Incontro con il
Sottogretario agli Esteri Della Vedova
“L`occidente e l`Italia sono piu` forti della minaccia del fanatismo
islamico”
La scorsa settimana il Sottosegretario di Stato del Ministero
degli esteri italiano, senatore Bene-detto della Vedova ha compiuto
una visita di 3 giorni in Canada, chiu-dendo il suo viaggio diplo-matico
con un incontro con esponenti della collet-tivita’ , nel noto
ristorante Terroni ,ad Adelaide Street in Toronto, trasformato nell`occasione
in un pic-cola “Valtellina”, con i suoi prodotti di eccel-lenza
esposti in sala.
Abbiamo avuto modo di incontrare e rivolgere al-cune domande all`espo-nente
della Farnesina .
Il Sottosegretario di Stato del Ministero degli Esteri italiano, senatore Benedetto Della Vedova a Toronto, ultima tappa della visita in Canada, dove e' sato salutato da esponenti ed autorita’ della collettivita’ italiana - nella foto* anche l’Ambasciatore Cornado ed il Console Generale di Toronto Pastorelli.
Senatore, oltre all`importante visita diplomatica e` qui
anche per omaggiare la Valtellina ( visto che lei e` di Sondrio, un
Lombardo Doc).
” Si diciamo che e` un omaggio della mia terra, della Valtelina
al Canada, in un ristorante che si chia-ma Terroni. Quindi per da-re
l`idea che l`Italia e`molto lunga, ma soprat-tutto molto unita”.
Lei e` nell`agone politico da tanti anni (dal 94 inizio con i radicali)e
ultima-mente e` stato eletto al Se-nato con la lista civica Monti. Tante
le esperien-ze, come quelle di Euro-deputato e di deputato a a Montecitorio.
”Ma la passione non e` cambiata, credo che l`Ita-lia sia un paese
straor-dinario.E dobbiamo tutti quanti lavorare per essere all`altezza
di questo nostro meraviglioso Paese. E for-se non tutti a partire dai
politici, lo siamo”.
Parliamo della grande tenebra del nostro tempo il terrorismo: quella
attuale degli estremisti islamici e` una guerra asimmetrica. Cioe` e`
da tutte le parti e da nessuna parte. Com-battiamo contro un nemico
invisibile che si materializza dal nulla. Come si puo` combattere questa
difficile battaglia
”Dobbiamo mantenere i nervi saldi, dobbiamo re-stare uniti in
Europa e nel mondo della comunita` oc-cidentale. Scambiando in-formazioni
e esperienze, e facendo sforzi sul fronte delle investigazioni, della
prevenzione e della repres-sione. L`occidente e l`Italia sono piu` forti
della minac-cia del fanatismo isla-mico”
Volgiamo lo sguardo verso il gravoso problema del-l`esodo dei migranti
verso l`Europa, con l`Italia terra di sbarchi al centro di que-sto flusso.
Oltre un mi-lione di migranti e rifu-giati sono arrivati in Europa nel
2015.
”Anche qui bisogna man-tenere la calma, abbiamo di fronte un emergenza
pla-netaria e abbiamo gli stru-menti per affrontarla.
L`Italia ha proposto un piano all`unione Europea, un accordo che prevede
una serie di misure per affron-tare il tema. Sia per quanto riguarda
l`accoglienza per coloro che hanno il titolo di restare in Europa come
“rifugiato”, sia nello sforzo di rimandare nei loro paesi
d`origine gli immigrati che non hanno titolo. E la-vorare insieme per
lo svi-luppo dei Paesi da cui queste persone proven-gono. Oltre a garantire
la sicurezza in Libia e in Siria per fermare l`emoraggia di questo esodo
di persone disperate”.
I rapporti tra Canada e Italia sono eccellenti an-che per la presenza della grande storica comunita` italiana terra della foglia d`acero , e in virtu` della forte amicizia tra Justin Trudeau e Renzi.
”Sono rapporti importanti , che avranno un’ ulteriore conferma e un ulteriore progresso.Perche` abbiamo due primi ministri che hanno una comune visione positiva del futuro. Visione positiva del futuro significa non ignorare i problemi, che si devono superare nell`interesse comune.”
“Colgo l`occasione anche attraverso Lo Specchio che opera da
oltre 30 anni (mantenendo viva la nostra lingua e la nostra cultura)
di salutare la flo-rida comunita` italo – canadese presente in
Ontario che tanto ha fatto per lo sviluppo di questa grande nazione.
“
Patrizio Serafini / Lo Specchio
(*Foto Lo Specchio/ G.Riccio)