Lo Specchio

CRONACA DI UNA VINCITA MILIONARIA

Seppure il gesto si ripeta ogni settimana, o comunque, ogni qualvolta si va a giocare la schedina della lotteria, quando quel momento arriva ci coglie di sorpresa, ci disorienta o ci sembra un evento piu’ naturale che mai in quanto lungamente sperato. L’episodio della vincita milionaria di questi giorni fa riflettere su un quesito: come reagiscono i vincitori della lotteria?
Ce lo suggerisce il caso di Maurice De Gennaro di Toronto , il 68enne ha giocato la schedina dal 1976, ogni settimana, senza mai vincere nulla, neanche la classica schedina gratis. “ Ad ogni giocata mi dicevo “forse questa e’ quella giusta...”.quella giusta e’ arrivata, 40 anni dopo, il primo d’aprile, e non era un “pesce” visto che ha centrato il jackpot del lotto Max di qualche giorno fa., una vincita di ben $60 milioni di dollari con un biglietto acquistato al St. Clair News and Lottery di Toronto.
Maurice, scoperto di avere in pugno il biglietto vincente, si sente preso da una serie di emozioni. Prima fra tutte, il timore di smarrire la schedina vincente. Sotto il tappeto, e’ il primo luogo dove pensa di nasconderla Ma, una volta allon-tanatosi da casa lo assale la paura che il suo tesoro non fosse al sicuro. Tornato a casa lo nasconde sotto una lampada. Arriva la domenca di Pasqua. Maurice e’ a tavola con la sua famiglia, cioe’ sua sorella e un nipote ai quali comunica la notizia intorno al tavolo della cena: “Sembra che abbia vinto una somma di denaro molto alta”, dice. La sorella pensa ad uno scherzo, mentre il nipote legge e rilegge centinaia di volte i numeri della schedina, poi i 3 continuano la celebrazione di Pasqua come nulla fosse successo!
Dice di essere un uomo semplice e non ha intenzione di comprare case principesche ne macchine sportive. Non e’ sicuro neanche se lascera’ il lavoro o meno. Il pensiero per ora e’ godersi il jackpot. Solo un proposito:“Ora posso tornare in Francia, dice Maurice, un paese che amo, e poi in Europa, senza fretta, e andare e venire come mi piace”. E con $60 milioni di dollari si puo’..!

8 Aprile 2016