Lo Specchio

un silenzio pericoloso...

Di chi e’ la responsabilita’ di denunciare alla polizia abusi di natura sessuale nei confronti di chi e’ rico-verato in un ospedale?
La risposta, urgente, si aspetta alla luce di fatti, o presunti tali, che vedono al centro donne anziane, ricoverate in ospedale, vittime, o presunte tali, di azioni che violano la decenza quali palpeggiamenti libidinosi da parte di personale addetto alla loro cura durante la degenza.
La necessita’ di chiarezza e di attribuzione di re-sponsabilita’ scaturisce da uno dei casi accertati , quello che ha portarto all’arresto di Shojaadin Mohammad Zadeh, 51 anni, accusato di aver molestato sessualmente una anziana donna ricoverata all’ospe-dale Mackenzie Health di Richmond Hill, e della quale l’uomo, nelle sue mansioni di Personal Support Worker (badante) , si occupava amministrando pasti , aiutando a cambiarla e lavandola.
L’abuso, una volta fatto presente alle autorita’ del-l’ospedale, sarebbe stato poi denunciato alla polizia dai parenti della vittima.
L’uomo denunciato, secondo indagini interne degli inquirenti, sarebbe stato al centro di almeno cinque presunti casi di comportamenti “sessuali ed inap-propriati in natura”, sempre nei confronti di donne anziane. Allontanato dal nosocomio durante l’investi-gazione interna dell’ospedale, dove aveva lavorato per 17 mesi, era stato poi licenziato. Sucessivamente veni-va assunto con le stesse mansioni in un altro istituto.
Il “ rispetto” della privacy impedisce agli opedali di sporgere automaticamente formale denuncia, e gli ospedali, secondo la legge vigente, sono tenuti a de-nunciare agli inquirenti solo ferite da armi da fuoco o casi che possano comportare “pericolo imminente”.
Che il silenzio dettato dalla privacy, avesse potuto es-sere evitato, magari da una prassi autonoma del-l’ospedale e’ cio’ che i parenti della vittima auspicano. E se c’e’ bisogno di una modifica alla legge per im-pedire che tale silenzio diventi di per se pericoloso, ora, soltanto ora, se ne occupera’ Queen’sPark che sta effettuando una “ revisione” finalizzata alla tutela: "We're determined that whether it's workplaces, whether it's campuses, wherever it is, that there will be policies and there will be reporting of those incidents” parola di Premier Wynne. Tg


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18 marzo 2016