Cuore di mamma... Ma quando
è’ troppo, e' troppo
Cosa non si fa per un figlio. Questo anche quando quest'ultimo
sem-bra dare tutto per scontato, o peggio, non ha idea di quanto incida
finanzia-riamente il suo sostenta-mento ad un'età in cui dovrebbe
mantenersi da solo.
Alla stessa conclusione è giunta una mamma di Brampton, che,
tra il serio e il faceto, ha spedito al figlio 23enne, una fattura con
le specifiche delle spese di cui chiedeva il rimborso.
I protagonisti di questa storia, che per la privacy si fanno chiamare
Julie e Kevin, vivono con la fidanzata di lui e il fratello minore.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso fi-nanziario della casa e'
stato il rifiuto di Kevin di contribuire al pagamento di una polizza
medica per il fratello minore.
La signora Julie non ha gradito questa reazione del figlio ed ha pensato
di postare sul sito delle tasse una fattura con tutte le voci delle
spese sostenute per il figlio ingrato delle quali esigeva il rimborso
di 1/5 più $1000 dollari per rimborso danni morali causati dall'ingratitudine
del ragazzo.
Una mossa esemplare che ha sortito il risultato desiderato, ovvero di
dare a Kevin la possibilità di riflettere sulle spese nascoste
che ci sono in una famiglia che la fattura di $40,000 dollari gli ha
rivelato.
Tuttavia, possiamo commentare che può esserci di peggio nel reame
dei mammoni che bivaccano alle spalle dei genitori. Infatti, nonostante
tutto, il nostro
Kevin, oltre a pagare $300 di affitto mensili e provvedere alle spese
alimentari sue e della fidanzata, studia e lavora allo stesso tempo.
Lo riconosce anche la signora Julie che commenta: sono fiero di te,
figliolo.
Esemplare il caso di Kevin e Julie che può dare spunto a riflessioni
sco-mode su mamme e mammoni che in territorio culturale italiano imper-versano
tuttora, nono-stante la crisi e la necessità di rimboccarci tutti
le maniche.
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