Inverno o ‘inferno’?
Oltre 190 voli cancellati, in-cidenti stradali ogni quattro
minuti, taxi impazziti, un bimbo morto per soffocamento dentro un cumulo
di neve.
È stata una settimana di pas-sione, anche dai contorni tragici,
quella che abbiamo appena messo alle spalle per Toronto e tutto il sud
Ontario. Mercoledì si è registrato una nevicata record,
la più copiosa di questo inverno, con 15 cm a Toronto, 21 a Vaughan
e Oakville, e addirittura 29 nella Niagara Escarpment area.
Messi a dura prova i trasporti: il Pearson è andato in tilt e
con-siglia ai viaggiatori di controllare i voli prima di dirigersi in
ae-roporto, mentre i mezzi pubblici hanno subito ritardi consi-derevoli.
La polizia di Toronto ha dovuto rispondere a un altissimo nu-mero di
incidenti, per fortuna tutti minori, con la Canadian Automobile Association
che ha ricevuto oltre 1400 chiamate d'intervento nel sud Ontario: i
tempi d'attesa per i carro attrezzi erano di 90 minuti.
I Beck Taxi hanno ricevuto 2000 chiamate all'ora, con tempi d'at-tesa
di 70 minuti: per coloro a cui piacciono i numeri, sono mille chiamate
in più rispetto al gen-naio 2013. Powerstream, invece, ha ricevuto
segnalazione di circa 2200 famiglie senza elettricità.
E proprio mercoledì un bambino di Orangeville è morto
dentro un cumulo di neve. Il piccolo di 9 anni stava giocando in giardino,
quando il cumulo lo ha travolto: la madre lo ha liberato, ma quando
è arrivato al Headwaters Hospital è spirato.
Questo per Toronto e la GTA potrebbe diventare l'inverno più
rigido degli ultimi vent'anni: nel weekend le temperature minime sono
di -11C, con alta probabilità di precipitazioni per sabato. Lunedì
la minima scenderà a -13 C, poi il termometro salirà.
Speriamo...!