Provincia, è iniziata
la corsa alle elezioni
Non deve essere un periodo semplice per il governo provinciale,
dato che sulla testa della premier Kathleen Wynne stanno piovendo "tegole"
pe-santi che portano verso un'unica direzione: le elezioni anticipate,
pro-babilmente il 26 giugno prossimo.
I liberali sono scossi da ‘scandali’ gi-ganteschi, prima
per la questione delle centrali energetiche e poi per le anticipazioni
filtrate, e informazioni su nuove spese provinciali che arri-verebbero
a 5,7 miliardi di dollari, mentre si prepara la discussione sul budget.
Mercoledì il ministro alle Finanze Charles Sousa ha messo le
mani avanti, prevedendo che da qui al 2035 il prodotto interno lordo
reale dell'Ontario crescerà a un tasso più basso sia rispetto
a quello su base nazionale che di quello degli Stati Uniti, a causa
della contrazione della forza lavoro, sommata all'invecchiamento della
popola-zione. Secondo Sousa il Pil provinciale avrà una crescita
media del 2,1 per cento nei prossimi 21 anni, paragonata al 2,2 per
cento a livello nazionale, al 2,4 per cento negli Stati Uniti e al 3,1
per cento su base globale. Il numero di anziani in Ontario quasi raddoppierà
a 4,1 milioni nel 2035, con un aumento della domanda di assistenza in
settori come la sanità, i servizi sociali e le infrastrutture.
Quelle che i liberali chiamano "sfide",
per i conservatori sono "scuse per giustificare un piano di spesa
di miliardi di dollari contenuto nel prossimo budget e per introdurre
trat-tenute sui salari per sostenere un piano pensionistico pro-vinciale",
ha tuonato il ministro ombra alle Fi-nanze Vic Fedeli (il cosid-detto
"finance critic").
Il rapporto liberale pro-segue sul punto della forza lavoro: l'immigrazione
sarà la risorsa principale, con l'Ontario che vuole richiedere
a Ottawa gli stessi poteri del Quebec per la selezione della forza lavoro
che viene da-ll'estero. Poi si parla di inflazione, che scenderà
dalla media del 3 per cento a una media del 2 per cento in Ontario,
mentre sarà del 2,2 per cento a livello nazionale. Il tasso di
disoccupazione provin-ciale, invece, scenderà dal 7,7 al 5,6
per cento nei prossimi vent'anni. Invece il reddito medio è con-siderato
tra 25mila e 75mila dollari all'anno, che potrebbe dire un aumento delle
tasse per chi guadagna di più.
Il leader dell'opposizione Tim Hudak sta mettendo a dura prova la tenuta
del premier Wynne. Prima l'ha accusata di responsabilità dirette
nell'eliminazione dei dati sui computer go-vernativi e legati alle due
famose centrali ener-getiche di Oakville e Mis-sissauga - responsabilita’
che secondo le dichia-razioni dell’OPP - ieri a Queen’s
Park - non sa-rebbero da addurre alla Wynne, che non e’ oggetto
di investigazioni)
Ora l'attacco è concentrato al presunto "budget lea-king
team", una squa-dra che avrebbe il compito di rilasciare notizie
"positive" di spesa del go-verno li-berale, che ammon-terebbero
a 5,7 mi-liardi di dollari.
Secondo le informazioni pervenute a Hudak, i liberali si prepare-rebbero
a dare 39 annunci nelle prossime settimane, come lo stanziamento di
35 mi-lioni per programmi di nutrizione nelle scuole lunedì,
85 milioni per la copertura estesa dei tratta-menti di fecondazione
in vitro mercoledì e così via.