festa della repubblica
Sventoliamo il tricolore!
Il 2 e 3 giugno 1946 il popolo italiano venne chiamato
a scegliere la forma di governo dello stato tra monarchia e repubblica
e ad eleggere i rappresentati dell'assemblea costituente che poi scrissero
la costituzione. Da allora si festeggia la nascita della Repubblica
Italiana: cele-brazione che in Ontario assume un significato ancora
più particolare, dato che coincide con l'inizio dell'Italian
Heritage Month, il mese della cultura italiana.
Questa
ricorrenza fondamentale nella storia d'Italia è salutata dall'ambasciatore
a Ottawa Gian Lorenzo Cornado e dal console di Toronto Tullio Guma.
"Cari connazionali - scrive in una lettera aperta l'am-basciatore
-, la ricorrenza di quest'anno ci induce a guardarci indietro, a ricordare.
A ricordare e a rendere omaggio ai centomila canadesi che 70 anni fa
sa-crificarono la loro gioventù e in molti casi la loro vita
a Ortona, nella Valle del Liri e a Montecassino, per liberare l'Italia
e l'Europa dalla tirannia e dall'occupazione nazista.
“A questi valorosi e coraggiosi soldati, molti dei quali italo-canadesi,
che combatterono quelle sanguinose ma decisive battaglie, dobbiamo eterna
riconoscenza. E' da loro, infatti, che le generazioni cresciute in Italia
nel dopoguerra hanno rice-vuto in dono la libertà, la pace, la
democrazia, la sicurezza e il benessere. Le celebrazioni dello sbar-co
alleato in Normandia, unite a quelle del cente-nario dell'inizio della
Prima Guerra Mondiale, che avranno luogo que-st'anno, uniranno ancora
di più due popoli e due Paesi che hanno percorso assieme 150
anni di storia".
"Italia e Canada - pro-segue Cornado - sono stati fondati, infatti,
rispettiva-mente nel 1861 e nel 1867, hanno combattuto assieme durante
la Prima Guerra Mondiale, lottato assieme per liberare l'Europa dal
nazifascismo, hanno contribuito, con gli Stati Uniti e gli altri Paesi
dell'Alleanza Atlantica, a proteggere l'Europa dalla minaccia sovietica
durante gli anni della guerra fred-da ed hanno affrontato, negli ultimi
25 anni, nu-merose crisi internazionali dando vita ad un rapporto di
amicizia e ad una collaborazione esemplari in tutti i maggiori fori
internazionali".
"Ma presto il partenariato tra Roma e Ottawa co-noscerà
un ulteriore im-portante salto di qualità con l'entrata in vigore
dell'accordo di libero scambio tra il Canada e l'Unione Europea, i cui
negoziati sono entrati nella loro fase conclusiva - afferma l'ambasciatore
puntualizzando come, “tramite il Comprehensive Economic and Trade
Agreement, sarà più facile per le aziende canadesi ac-cedere
al mercato italiano, ed investire in Italia nei settori del turismo,
delle infrastrutture e delle alte tecnologie".
"Buona Festa della Repubblica a tutti voi, ai vostri familiari
ed ai vostri amici, ovunque voi siate in Canada - l'augurio di Gian
Lorenzo Cornado - Se avete una bandiera ita-liana, esponetela alla fi-nestra
o davanti alle vostre case il giorno delle cele-brazioni e guardatela
sem-pre con orgoglio. Perché il tricolore rappresenta la vostra
Patria di origine, la vostra identità, la vostra lingua, la vostra
cultura e la vostra storia, la storia di un grande Paese e di un grande
popolo".
Il console Guma, invece, sottolinea l'importanza di mantenere salde
la lingua e la cultura italiana. "Desidero anch'io sot-tolineare
l'importanza del-la lingua e cultura italiana che, grazie al vostro
de-terminante sostegno, potrà essere promossa ed ulte-riormente
diffusa - ha affermato il console - Resto insieme al personale tutto
del Conso-lato Ge-nerale a Toronto a vostra disposizione. L'occasione
mi è particolarmente gra-dita per rivolgere alla meravigliosa
collettività residente nella circo-scrizione consolare un saluto
molto cordiale".
Messaggio dell'Ambasciatore Gian Lorenzo
Cornado alla Comunità italiana in occasione della Festa della
Repubblica.
Carissimi Italiani ed Italocanadesi,
sono molto felice di celebrare assieme a voi, per la seconda volta,
la Festa della Repubblica.
Quest'anno organizzeremo le celebrazioni assieme a voi, ai Comites,
al CGIE e agli organi rappresentativi della comunità italo-canadese
perché la Festa della Repubblica è, a tutti gli effetti,
una festa comunitaria, la vostra festa. Le manifestazioni, che coinvolgeranno
migliaia di connazionali, avranno luogo il 31 maggio in Ambasciata,
il 1º giugno presso lo Chalet du Mont-Royal a Montreal, il 2 giugno
presso il Columbus Centre di Toronto ed il Centro Culturale Italiano
di Vancouver e l'8 giugno, di nuovo a Vancouver, lungo la Commercial
Drive.
Io sarò presente, accanto a voi, in ciascuna di queste giornate,
a testimonianza della vicinanza dell'Italia alla nostra comunità
e dell'affetto, rispetto e considerazione che il vostro Paese di origine
nutre nei vostri confronti.
Vorrei, a questo proposito, ringraziare sin d'ora gli organizzatori
e gli sponsor che saranno, assieme alla nostra comunità, i protagonisti
di queste celebrazioni, nonché la Città di Montreal, la
Città di Vancouver e il Columbus Centre di Toronto che le ospiteranno
e metteranno a disposizione ampi spazi.
Cari connazionali,
A poco più di un anno dal mio ritorno in Canada, desidero ringraziarvi
per l' accoglienza calorosa che mi avete riservato in occasione delle
mie visite a Montreal, Toronto, Edmonton e Vancouver e dei nostri incontri
qui a Ottawa. Vi ringrazio, in particolare, per avermi fatto scoprire
la vostra Italia, quella che avete ricreato qui in Canada, a migliaia
di chilometri dai vostri luoghi di origine. Un' Italia bella,dinamica,
forte, legata alla madrepatria, alle sue tradizioni, ai suoi valori,
alla lingua e alla cultura italiana. Un' Italia che si è fatta
apprezzare e si è fatta valere ed oggi è un fulgido esempio
per il nostro Paese e per le altre comunità italiane nel mondo.
Anche per questo avverto forte il dovere di far sì che in Ambasciata
e nei Consolati gli Italiani e gli Italo-canadesi si sentano sempre
a casa, siano sempre accolti da personale cortese ed efficiente, pronto
ad ascoltarli e ad assisterli con professionalità.
Potete quindi contare su di noi, perché noi siamo qui in Canada
per voi, siamo qui per erogare un servizio pubblico di qualità
che sia all'altezza delle vostre aspettative: non vi sarebbero infatti
consolati italiani a Toronto, Montreal e Vancouver se in queste tre
città non vivessero un milione di italo-canadesi e più
di centomila italiani!
Cari amici della Comunità italiana,
provo sentimenti di viva ammirazione nei vostri confronti per i successi
che avete conseguito assieme ai vostri genitori nell'arco di una sola
generazione.
Voi qui avete realizzato i vostri sogni e i vostri progetti perché
questo Paese vi ha offerto lo spazio che l'Italia non aveva saputo offrirvi
e vi ha dato una grande opportunità: costruire una nuova vita
in una nuova Patria.
Voi avete, al tempo stesso, dato molto a questo Paese, avete contribuito
a costruire il Canada moderno, avete contribuito a creare una società,
di lingua e cultura italiana, che poggia su solidi valori morali e familiari.
Voi siete un esempio per l'Italia, per l'attaccamento sincero, generoso
e incondizionato che avete sempre mostrato verso il vostro Paese di
origine, verso la nostra lingua, la nostra cultura e per l'aiuto che
avete sempre dato all'Italia nei momenti difficili della sua storia,
spinti da un amore che il tempo non potrà mai affievolire. Sappiate
che l'Italia ve ne è grata ed è molto fiera di voi, delle
vostre conquiste e di quello che, da soli, avete realizzato.
Sappiate però, al tempo stesso, che l'Italia ha ancora bisogno
di voi e del vostro sostegno per rafforzare ulteriormente i suoi rapporti
di amicizia con il Canada, incrementare il commercio tra i due Paesi,
creare sinergie tra aziende canadesi ed aziende italiane, promuovere
scambi di studenti e ricercatori, importare prodotti "Made in Italy"
ed incoraggiare il turismo verso l'Italia. Ve lo dico a ragion veduta,
perché voi siete i migliori ambasciatori italiani in Canada e
ambasciatori canadesi in Italia!
Se l'Italia e' infatti un Paese tanto amato e rispettato in Canada,
se le porte si aprono sempre quando vi sono visite dall'Italia lo si
deve proprio a voi, meravigliosa comunità di 1.500.000 connazionali
che hanno reso grande questo Paese ed hanno promosso la migliore immagine
dell'Italia.
Voi siete infatti una delle comunità più importanti di
tutto il Canada, artefici del suo successo e della sua affermazione
tra i Paesi più avanzati del mondo. Mi auguro, per questo, che
possiate essere sempre più numerosi nel Parlamento federale,
nelle Assemblee provinciali e nei Consigli municipali e che possiate
continuare ad affermare il vostro talento ed esercitare crescenti responsabilità
in ogni settore della società canadese. E' un augurio che formulo
con tutto il cuore e con convinzione perché so bene che la comunità
italo-canadese è perfettamente in grado di conseguire gli stessi
ambiziosi obiettivi che la comunità italo-americana ha raggiunto
negli Stati Uniti.
E ve ne e' uno di obiettivo che non dovete assolutamente mancare: preservare
la lingua e la cultura italiana, che sono il vostro bene più
prezioso, sono le radici che vi collegano al vostro passato e che vi
daranno la forza per costruire il vostro futuro, sono un bene inalienabile
che è parte della vostra vita, della vostra storia e della storia
della vostra famiglia. Sappiamo bene, infatti, come solo parlando l'italiano
riusciamo ad esprimere pienamente la nostra identità e ad essere
veramente noi stessi.
Parlate, quindi, l'italiano nelle vostre case, portatelo nelle vostre
scuole, chiedete ai consigli di istituto di introdurre la nostra lingua
come materia di insegnamento per i vostri figli affinché possano
trasmetterla alle generazioni future e sentirsi ancora più italiani.
Le leggi provinciali lo consentono, perché non approfittarne?
Oltretutto l'italiano è divenuto, ormai, la quarta lingua più
insegnata al mondo, è la lingua di una grande potenza culturale
e della sesta economia del mondo, la studiano milioni di stranieri,
perché non dovrebbe essere insegnata anche ai giovani italo-canadesi?
Chiedere, quindi, ai consigli di istituto di introdurre corsi di lingua
italiana nelle scuole è non solo un vostro diritto in quanto
cittadini canadesi, ma anche un vostro dovere morale, nell'interesse
dei vostri figli e in segno di rispetto nei confronti dei vostri genitori.
Cari connazionali,
La ricorrenza di quest'anno ci induce anche a guardarci indietro,
a ricordare. A ricordare e a rendere omaggio ai centomila canadesi che
70 anni fa sacrificarono la loro gioventù e in molti casi la
loro vita a Ortona, nella Valle del Liri e a Montecassino, per liberare
l'Italia e l'Europa dalla tirannia e dall'occupazione nazista.
A questi valorosi e coraggiosi soldati, molti dei quali italo-canadesi,
che combatterono quelle sanguinose ma decisive battaglie, dobbiamo eterna
riconoscenza. E' da loro, infatti, che le generazioni cresciute in Italia
nel dopoguerra hanno ricevuto in dono la libertà, la pace, la
democrazia, la sicurezza e il benessere.
Le celebrazioni dello sbarco alleato in Normandia, unite a quelle del
centenario dell'inizio della Prima Guerra Mondiale, che avranno luogo
quest'anno, uniranno ancora di più due popoli e due Paesi che
hanno percorso assieme 150 anni di storia.
Italia e Canada sono stati fondati, infatti, rispettivamente nel 1861
e nel 1867, hanno combattuto assieme durante la Prima Guerra Mondiale,
lottato assieme per liberare l'Europa dal nazifascismo, hanno contribuito,
con gli Stati Uniti e gli altri Paesi dell'Alleanza Atlantica, a proteggere
l'Europa dalla minaccia sovietica durante gli anni della guerra fredda
ed hanno affrontato, negli ultimi 25 anni, numerose crisi internazionali
dando vita ad un rapporto di amicizia e ad una collaborazione esemplari
in tutti i maggiori fori internazionali.
Ma presto il partenariato tra Roma e Ottawa conoscerà un ulteriore
importante salto di qualità con l’entrata in vigore dell'accordo
di libero scambio tra il Canada e l'Unione Europea, i cui negoziati
sono entrati nella loro fase conclusiva.
Il CETA offrirà infatti grandi opportunità alle aziende
italiane sia nei settori tradizionali dei beni di consumo (agroalimentare,
alta moda, arredamento), sia nei settori più innovativi e ad
alto contenuto tecnologico: infrastrutture, costruzione, ingegneria,
oil and gas e delle energie alternative. Al contempo, tramite il Comprehensive
Economic and Trade Agreement, sarà più facile per le aziende
canadesi accedere al mercato italiano, ed investire in Italia nei settori
del turismo, delle infrastrutture e delle alte tecnologie.
Carissimi Italiani ed Italocanadesi,
nel concludere questo mio messaggio, vorrei rinnovare a tutti voi, ai
membri del Parlamento italiano Francesca La Marca, Fucsia Nissoli e
Renato Turano, ai Consiglieri del CGIE Carlo Consiglio, Alberto Di Giovanni,
Rocco Di Trolio, Domenico Marozzi e Giovanni Rapanà, nonché
ai Presidenti e ai membri dei Comites di Edmonton, Montreal, Ottawa,
Toronto e Vancouver, l’espressione della mia più viva gratitudine,
per il vostro sostegno, il vostro incoraggiamento ed i vostri preziosi
consigli.
Desidero ringraziare inoltre gli organi di informazione italo-canadesi
per lo spazio che mi hanno concesso, per l’attenzione che mi hanno
rivolto e per la possibilità che mi hanno offerto di entrare
nelle case dei nostri connazionali. Vorrei dire un grazie di cuore anche
ai nostri parroci, da sempre insostituibili punti di riferimento della
Comunità italiana, garanti della sua unità ed attivi sostenitori
e promotori della lingua e della cultura italiana. Sappiate che è
un immenso onore per me rappresentare l’Italia in Canada e vivere
assieme a voi, qui, in questo splendido Paese.
Buona Festa della Repubblica a tutti voi, ai vostri familiari ed ai
vostri amici, ovunque voi siate in Canada. Se avete una bandiera italiana,
esponetela alla finestra o davanti alle vostre case il giorno delle
celebrazioni e guardatela sempre con orgoglio. Perché il tricolore
rappresenta la vostra Patria di origine, la vostra identità,
la vostra lingua, la vostra cultura e la vostra storia, la storia di
un grande Paese e di un grande popolo.
Viva l'Italia, viva il Canada, viva la Comunità italiana e Dio
protegga e benedica i nostri due Paesi e i nostri due Popoli!
Gian Lorenzo Cornado
Ambasciatore d'Italia
Messaggio
del Console Generale d’Italia in Toronto, Min. Plen.
Tullio Guma in occasione della Festa Nazionale della Repubblica.
Carissimi,
mi unisco alle belle parole contenute nel separato messaggio dell’Amb.
Gian Lorenzo Cornado, in occasione della ricorrenza della Festa della
Repubblica, per sottolinearne il prezioso significato e la grande importanza.
Ogni anno, come sapete, celebriamo in Italia ed all’estero il
passaggio dalla Monarchia alla Repubblica Italiana avvenuto, mediante
apposito referendum, il 2 giugno 1946.
La Festa Nazionale simboleggia anche il forte spirito di unità
e solidarietà del popolo italiano.
Desidero anch’io sottolineare l’importanza della lingua
e cultura italiana che, grazie al Vostro determinante sostegno, potrà
essere promossa ed ulteriormente diffusa.
Resto insieme al Personale tutto del Consolato Generale a Toronto a
Vostra disposizione.
L’occasione mi è particolarmente gradita per rivolgere
alla meravigliosa Collettività residente nella circoscrizione
consolare un saluto molto cordiale.
Tullio Guma
Console Generale d’Italia a Toronto