Lo Specchio

Il mistero avvolge la morte di Donato Frigo
L’imprenditore italocanadese, che ha partecipato alla realizzazione del Centro Veneto, ucciso in una riserva naturale a 200 chilometri da Toronto

Sgomento ed incredulita’ per la tragica fine del noto imprenditore Donato (Don) Frigo, che e’ stato ucciso sabato scorso, sotto i colpi d’arma da fuoco di una persona non iden-tificata, in una zona rurale protetta dove Frigo con la moglie Eva (anch’essa ferita), stava cavalcando per una sessione di ad-destramento cinofilo.
Frigo, 70 anni, originario di Padova ,residente a Ca-ledon, vice presidente di un’impresa edile di Etobi-coke, Hady Construction, era un personaggio di spicco della comunita’ veneta: nel lontano 1988 aveva partecipato alla realizzazione del Centro Veneto, il complesso che sorge su Kipling a sud della numero Sette. Un progetto che lo aveva visto profondamente coinvolto - - come ricorda il pres. dell’epoca, Carraro (in prima pagina) nella costruzione del centro famoso per quel capannone all’ombra del quale non solo clubs veneti ma di tutta la comunita’ ita-liana della GTA si sono ritrovati e continuano a ritrovarsi per incontri sociali.
Persona “squisita” e bril-lante, Donato Frigo colti-vava una passione per la caccia e, insieme alla moglie Eva, era co-nosciuto ed apprezzato nell’ambiente per l’abi-lita’ nell’addestramento dei cani impegnati nel-l’arte venatoria.
E sabato, marito e moglie, a cavallo, erano intenti proprio in quello, l’ad-destramento di un cane nella area naturale protetta di Hullett Wildlife Con-servation, nei pressi di Clinton, localita’ nella regione di Huron.
Ad un cero punto, stando alle scarne informazioni rilasciate dagli inquirenti, la coppia sarebbe stata avvicinata da una persona - probabilmente un uomo, che con un’arma da fuoco avrebbe sparato loro ad-dosso.
Mentre la moglie sarebbe riuscita, nonostante le ferite, ad allontanarsi a cavallo -seguita nella fuga dal cavallo del marito- Frigo, stramazzato a terra e’ stato ritrovato senza vita sul luogo dell’incidente.
L’OPP, che sta svolgendo le indagini, ha rilasciato solo sporadiche e som-marie informazioni, in attesa di appurare dettagli che diano un quadro piu’ preciso della dinamica dell’accaduto. Quadro che si potra’ comporre non solo con la testimonianza della moglie - ricoverata ma non in gravi con-dizioni all’ospedale - ma anche di quanti sabato scorso si trovavano nella riserva, molto frequentata, soprattutto di questi tempi (agli sgoccioli della sta-gione di caccia all’anatra).
Intanto, nella giornata di martedi’ si sarebbe effet-tuata l’autopsia del corpo di Donato Frigo.
Gli inquirenti, alla nostra
andata in stampa non han-no rilasciato altre infor-mazioni che possano dis-sipare la coltre di mistero che avvolge la tragica fine di una persona che ha con-tribuito a scrivere una pagina importante della storia della nostra co-munita’.

19 settembre 2014