il dito nell'occhio
Al ritorno dalla...quasi vacanza avrei voluto cominciare
con un dito se non allegro al-meno tranquillo, ma purtroppo ha ragione
Papa Francesco:siamo in guerra e nel mondo c’e’ un livello
di crudelta’ spaventosa...
Qualche tempo fa avevo pensato a un dito nel quale mi domandavo come
saranno l’Italia, il Canada, e il resto del mondo tra venti anni?
Oggi invece mi domando, dopo quel video con la testa tagliata del gior-nalista
James Foley appoggiata sul suo corpo steso per terra, come sa-ranno
l’Italia, il Canada e il mon-do intero, tra un vicinissimo do-mani?
Visto l’intero vi-deo con quel boia incappucciato di nero che,
con la destra stringe la faccia di Foley e con la sinistra gli taglia
la gola, ho urlato dalla rabbia.
Naturale reazione anche se, come si dice ora, la deca-pitazione sarebbe
stata simulata e poi eseguita in maniera in diversa.
Un giornalista del Corriere della Sera ha intervistato Haji Othman,
un portavoce del “Califfato” chiedendo le sue reazioni a
quella decapitazione....
“ E’ stata per noi motivo di grande gioia. Dall’altro
ieri tutta Mosul e le regioni attorno sono in festa , la gente celebra
questa azione. Siamo in festa”.
C’era moltissima gente in festa anche quell’11 settem-bre
del 2001!
E’ una guerra che non si combatte solo con i fucili, ma anche
con un’arma ancora piu’ letale: quei social media che riportano
le opinioni di tutti, utilizzati per diffondere e mostrare via video
il loro credo e fare, specialmente fra i giovani, proseliti pronti a
partire:in Italia sono oltre 100, lo stesso in Canada.
Numeri irreali:quanti sono e saranno in tutto il mondo occidentale?
Attenti, e non solo al vicino di casa.
E’ una guerra per una finta religione, ma che assicura, se persa,
la distruzione del nostro mondo.
Indiscrezioni...
Secondo alcune e buone indiscrezioni, in una riunione tra un ministro
provinciale, il sindaco di Vaughan e Tru-deau, non Pierre ma Justin,
sarebbe stata discussa la possibilita’ - avanzata da Trudeau -
di una candidatura di Maurizio Bevilacqua alle prossime elezioni federali.
Per Bevilacqua sarebbe un ritorno a Ottawa, sicuramente lasciata con
un po’ tanto di amaro in bocca, come ministro se i liberali riusciranno
a passare dall’opposizione al governo.
Ma, soprattutto, sarebbe una rivincita e non solo sui conservatori,
ma anche su alcuni e parecchi liberali alcuni dei quali, sconfitti alle
scorse elezioni, forse, si ricandideranno magari senza farcela...
Sicura la candidatura a sindaco di Bevilacqua (prevista per il 10 settembre)
. Ma poi...
Nuovo sondaggio, Julian Fantino sindaco di Vaughan..?
Si continua a tastare il terreno per la decisione finale che dovra’
essere presa entro due settimane, l’ormai vicino 12 settembre
giorno della chiusura delle candidature alle elezioni comunali del 27
ottobre.
Sul tavolo le varie e diverse possibilita’ dello stesso Fantino:
dimettersi da ministro e diventare sindaco con conseguenti cambiamenti
nella politica municipale, (vedi ospedale) oppure, se sconfitto da Bevilacqua,
ricandidarsi alla by election conseguente alle sue dimis-sioni.
E cio’, da verificare, avrebbe il placet del premier Har-per a
meno che questi poi non decida per un nome nuovo per Vaughan, certamente
non difficile da trovare...
Ipotesi, con quasi pieno consenso nel nostro mini/son-daggio:se Fantino
si ricandidera’ e a Woodbridge per la terza volta vincera’,
Harper non lo fara’ piu’ ministro e cosi’ sara’
solo un semplice deputato con forzato do-micilio, quasi permanente,
nella capitale.
Sergio Tagliavini