Carmine Verduci
freddato davanti al bar
Ucciso in pieno giorno, crivellato da piu’ colpi
nel parcheggio davanti ad un bar, il Regina Sports nel cuore della zona
in-dustriale di Martingrove poco a sud della Sette: e’ questa
la fine di Carmine Verduci.
Calabrese, nato 56 anni fa a Oppido Mamertina, Car-mine Verduci era
in Ca-nada da lungo tempo, a Woodbridge una delle sue residenze; era
noto alle autorita’ di questo paese e all’Antimafia italiana.
Secondo
la Distrettuale Antimafia di Reggio Ca-labria , riporta il Quo-tidiano
della Calabria , avrebbe ricoperto un “ruo-lo molto importante
nel panorama criminale in-ternazionale, tenendo con-tatti tra il Canada
e la Calabria per le famiglie della Locride”, finendo nelle carte
della maxi operazione “Crimini” del 2011 a seguito di un’in-tercettazione-da
parte della polizia italiana . “Sarebbe stata proprio la sua presenza
ad una riu-nione dei Clan calabresi , il 12 febbraio del 2008, ad insospettire
gli inve-sti-gatori, - riporta il Quoti-diano - attirando cosi’
l’attenzione sui rapporti Italia-Canada e sui due centri di potere,
a Toronto e Montreal.
Nei confronti del Verduci (che aveva la cittadinanza canadese) pesava
l’accusa di associazione di stampo mafioso, un reato conte-stato
in Italia ma non rico-nosciuto dalla giustizia canadese per il quale
non prevede la possibilita’ d’estradizione.
La polizia della regione di York e’ alla ricerca dei possibili
autori del delitto Verduci.
Si seguono le tracce di due sospettati: ambedue gli uomini sono bianchi,
il primo di bassa statura e smilzo, indossava una ca-sacca con cappuccio,
di colore nero o grigio e pantaloni di foggia larga di colore scuro.
Non ci sono specifici dettagli sull’altro ricercato. I due si
sa-rebbero allontanati dal luogo dove e’ stato ritro-vato il cadavere
del Ver-duci, a bordo di una Hon-da Civic di colore grigio o argento.
Gli inquirenti- che gio-vedi’ scorso sono stati al-lertati da
una telefonata che denunciava degli spari nell’area antistante
il Re-gina Sport Cafe’ - hanno immediatamente bloccato tutte le
vie di accesso e quelle limitrofe, effet-tuando controlli a tutti gli
automobilisti in transito nella zona, controlli che si sono protratti
per molte ore dopo l’accaduto ( le 2 del pomeriggio). Gli in-quirenti
stanno anche ana-lizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza
degli esercizi ed edifici della zona dove e’ av-venuta la sparatoria.
Chi avesse informazioni puo’ rivolgersi alla squa-dra omicidi
della Regione di York ( 1-866-876-5423, ext. 7865) o ( anonima-mente)
contattare Crime Stoppers1-800-222-TIPS.
La caccia agli esecutori segue la pista dei possibili mandanti di quello
che potrebbe essere un “de-litto pesante” in quello che
secondo gli esperti della criminalita’ organiz-zata , non e’
solo “ uno scontro cruento tra gruppi calabresi” per il
controllo delle attivita’ non solo sul territorio di Toronto ,
Montreal e dell’Ontario, ma e’ una vera guerra di potere
tra cosche siciliane e calabresi, sullo sfondo
del traffico internazionale di droga, in particolare il transito di
cocaina dal sud america al Canada ed agli Stati Uniti, una cruenta faida
italo-americana tra ‘Ndrangheta e Cosa No-stra che ha lasciato
una scia di sangue, secondo alcune fonti 65 morti in cinque anni, e
tra questi cadaveri eccellenti, come Nick Rizzuto Jr. e il vecchio Boss
Niccolo’ Rizzuto , ucciso come si ricordera’ nella cucina
della sua casa di Montreal, omicidio che avrebbe innescato una serie
di regolamenti di conti.
Una scia di sangue che continuerebbe a scorrere anche dopo la morte,
per ‘cause naturali’, di quello che era per gli inquirenti
il padrino canadese Vito Rizzuto.
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I funerali di Verduci si sono tenuti nella mattinata di
maredi' 29 aprile, presso la Chiesa di Santa Chiara a Caughan.