Omicidio Paglia, la sospettata
descritta come "bisognosa di attenzioni"
È iniziato il processo per il delitto di Jason
Paglia, il ragazzo di 28 anni ac-coltellato al cuore nel dicembre 2011
e lasciato morire nel parcheggio vicino all'appartamento della fidanzata,
tra Avenue Road e Wilson Avenue.
Proprio la fidanzata del ragazzo, Kaila Dupuis all'epoca 21enne, è
la maggiore sospettata dell'omicidio.
L'assistente dell'avvocato distrettuale Rochelle Liberman mercoledì
scorso l'ha definita "bisognosa di attenzioni ed emotiva",
con "rabbia e frustrazione" nei confronti di Paglia. In aula
è stato letto un messaggio relativo a pochi giorni prima dell'omicidio,
in cui la Dupuis accusava Jason che stava spingendola al suicidio. La
giovane dovrà rispondere di omicidio di secondo grado di Paglia,
ex istruttore di sci morto per aver ricevuto delle col-tellate al cuore.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il ragazzo si trovava nell'appartamento
della Dupuis, e dopo la colluttazione sa-rebbe stato forzato ad abbandonare
l'abi-tazione, così avrebbe camminato lungo il corridoio e sarebbe
sceso fino al par-cheggio, dove è stato trovato privo di vita.
Nessuno lo avrebbe aiutato in quei ultimi terribili momenti, con la
Dupuis che sarebbe stata intenta a pulire le macchie di sangue nel suo
appartamento.
Due testimoni hanno sentito gridare di-speratamente una donna. Christina
Bar-tnicka-Beyo ha sentito dire da una voce di donna "ne ho abbastanza,
questa è l'ultima volta", e poi ha visto un uomo "coperto
di sangue" camminare nel corridoio. Gli ha anche chiesto se aveva
bisogno di aiuto, ma la risposta è stata "no" e l'uomo
ha proseguito verso l'ascensore. La seconda testimone, Concetta Delina,
invece, sentite le urla ha chiamato il 911.
Il processo continua.