London, il sindaco Joe Fontana
si dimette
La decisione dopo la condanna per frode, abuso
di fiducia
e proferimento di documenti falsi
Joe Fontana si è dimesso da sindaco di London a
tre giorni dalla condanna per frode, abuso di fiducia e proferimento
di docu-menti falsi arrivata lo scorso venerdì.
La decisione, comunicata lunedì, giunge dopo che il giudice della
Corte su-prema Bruce Thomas ha dimostrato come il po-litico italocanadese
abbia falsificato un documento che gli è servito a truffare il
governo per 1,700 dol-lari nel 2005 mentre era mp liberale, per poi
in-ventarsi una storia non credibile di rimborsi spese.
La corte, inoltre, ha re-spinto i tentativi di Fon-tana di ascrivere
a motivi legittimi l'alterazione del contratto per il ma-trimonio del
figlio, fa-cendo invece sembrare che ci fosse un evento politico quel
giorno al Marconi Club.
"Faccio questo passo per il rispetto che ho verso l'ufficio del
sindaco, la gente di London e il nostro sistema giuridico", ha
scritto Fontana in un comunicato ufficiale. "Nei prossimi giorni
parlerò con i colleghi consiglieri e lo staff del municipio per
garantire una transizione lineare a chi sarà inca-ricato di fare
il sindaco ad interim", ha aggiunto.
Dopo la sentenza, Fontana non aveva spiegato come la condanna avrebbe
cambiato il suo futuro in politica, e si era riservato qualche giorno
per parlare con i suoi avvocati. Nei mesi passati aveva detto che non
si sarebbe ri-candidato alle municipali il prossimo ottobre.
La condanna non sembra avere margini d'appello, come hanno detto diversi
analisti. Il primo cittadino aveva inoltrato la richiesta di rimborso
alla House of Commons, ma la sua "at-tività criminale"
è stata scoperta solo perché l'as-segno è stato
intestato alla sala del Marconi Club e non personalmente a Fon-tana.
Altrimenti, come ha detto il giudice venerdì, nessuno si sarebbe
accorto di nulla. "Seppure sia perplesso sul motivo per cui un
uomo di tale statura scelga di commettere tali azioni per 1,700 dollari,
non trovo che questo pregiudichi assolutamente la forza del caso",
ha spie-gato Thomas.
Joe Fontana conoscerà la pena il 15 luglio. Il mas-simo della
pena per l'abuso di fiducia - la più pesante delle accuse - sono
14 anni di carcere.
Il prossimo 15 luglio ci sara’ la sentenza che,
predetto da tutti, sara’ lieve e cosi’ passate magari qualche
ora in carcere o chiuso in casa, potra’ poi tranquillamente godersi
la sua pensione da 122.500 dollari all’anno.
Mica male...A meno che il parlamento non approvi una proposta di legge
del conservatore John Williamson secondo la quale a deputati e senatori
condannati sia tolta la pensione!
V’immaginate, purtroppo, una legge cosi’ anche in Ita-lia?
Con i tanti politici nei guai con la giustizia quanti milioni e milioni
di euro risparmiati e da investire magari per portare quel sussidio
di 80 euro a 150?
Bisogna avvertire Matteo Ranzi anche se, folle speran-za, non si sa
mai... st