Lo Specchio

Wynne denuncia per diffamazione,
Hudak non fa una piega

La premier dell'Ontario Kathleen Wynne denuncerà per diffamazione il leader dei conservatori Tim Hudak e l'mpp Lisa MacLeod. I due avversari politici si sono rifiutati di smentire le accuse mosse al leader li-berale di un presunto ruolo diretto nello scandalo delle centrali energetiche pro-vinciali, così venerdì scorso la Wynne ha deciso per l'a-zione legale, che sarà diretta anche al partito conser-vatore provinciale e al-l'Ontario Pc Fund.
Pronta la replica di Hudak, che ha promesso di non fare passi indietro e anzi ha rilanciato: "Spero che Kathleen Wynne dedicherà tanto tempo alla pianificazione di nuovi posti di lavoro quanto ne spende con i suoi avvocati". Durante lo scorso fine settimana il leader Tory ha difeso e riven-dicato il suo ruolo all'op-posizione, confermando le accuse alla premier di re-sponsabilità dirette nel-l'eliminazione dei dati sui computer governativi e le-gati alle due centrali ener-getiche di Oakville e Mis-sissauga, il cui progetto era stato smantellato dal go-verno McGuinty.
Uno scandalo rilevante, che potrebbe portare a gal-la costi ben superiori agli 1,1 miliardi di dollari di-chiarati dall'attuale gover-no di minoranza per la cancellazione delle due famose centrali. "Non ci faranno tacere. Non faremo parte dell'insabbiamento", ha detto Hudak.
Il leader conservatore ha anche rinnovato la richiesta di aprire un'inchiesta pubblica sulla vicenda.

18 aprile 2014