Sud Ontario, la tempesta
di ghiaccio costerà $250 milioni
Toronto chiede aiuto ai governi provinciale
e federale per pagare 171 milioni di dollari
Giacomo Leopardi recitava "La quiete dopo la tempesta". Toronto
e tutto il sud Ontario, invece, dopo la tempesta - di ghiaccio - si
risvegliano con un forte grattacapo perché c'è da pagare
un conto salatissimo: 250 milioni di dollari. Solo nella città
sulle sponde del lago Ontario i danni ammontano a 106 milioni di dollari
che, sommati ai costi per l'alluvione dello scorso luglio di 65 milioni,
fanno lievitare le spese per il meteo estremo alla cifra record di 171
milioni di dollari. Ad inizio settimana il consiglio comunale di Toronto
ha votato all'unanimità di richiedere aiuto ai governi provinciale
e federale per aiutare a coprire tale somma, così che le tre
parti si impegnino a pagare un terzo l'una (57 milioni di dollari).
Il vice sindaco Norm Kelly ha fatto sapere che la città ha un
tesoretto di 30 milioni per le situazioni di meteo estremo, e 13 milioni
è il conto che pagherà Toronto Hydro.
Guardando poi a tutte le municipalità del sud dell'Ontario colpite
dalla tempesta di ghiaccio lo scorso dicembre, si calcolano danni superiori
ai 250 milioni di dollari. Oltre mezzo milione di abitazioni sono rimaste
senza luce in tutta la Gta, facendo scatenare la polemica per i ritardi
nel ripristino della corrente. "Mal comune mezzo gaudio",
avrà pensato il sindaco di Mississauga Hazel McCallion, che intelligentemente
ha proposto di discutere in maniera coordinata tra comuni la domanda
di aiuto economico al governo provinciale. La McCallion ha invitato
i vari sindaci a partecipare a una riunione che si terrà oggi
a City Hall di Mississauga, che verterà appunto su tali temi
e a cui sarà presente il ministro agli Affari municipali Linda
Jeffrey. Rob Ford aveva chiesto un incontro al premier dell'Ontario
Kathleen Wynne per discutere dello stato d'emergenza, invito negato
dal leader liberale visto che il sindaco di Toronto è stato "spogliato"
di tutti i poteri esecutivi. Se ci deve essere una riunione, la Wynne
ha fatto sapere che incontrerà esclusivamente il vice sindaco
Norm Kelly.
Lo scorso giovedì la Regione di York ha votato una mozione proposta
dal sindaco di Markham Frank Scarpitti e sostenuta dal primo cittadino
di Richmond Hill Dave Barrow, per chiedere aiuto econo-mico e perché
il Ministry of Mu-nicipal Affairs and Housing dichiari l'intera Gta
zona colpita da disastro ambientale. Barrow ha anche confermato che
parteciperà all'in-contro di oggi organizzato dalla McCallion.
Markham ha calcolato per la tempesta di ghiaccio una spesa di 13 milioni
di dollari.
Vaughan: chiesti aiuti per $21 milioni
Per
ovviare agli ingenti danni
si lavorera’
fino all’estate
Vaughan ha calcolato una spesa di circa 21 milioni di dollari per la
tempesta di ghiaccio del scorso dicembre. Cifra esorbitante per le casse
comunali. Martedì scorso il consiglio in una sessione straordinaria
ha votato per la richiesta di assistenza economica da parte della provincia,
chiedendo al governo dell'Ontario di essere dichiarata "zona disastrata",
così da poter accedere al cosiddetto "Ontario Disaster Relief
Assistance Program" (ODRAP).
"Dato il danno sostanziale alla proprietà municipale e alle
infrastrutture, la Città di Vaughan chiede assi-stenza alla Provincia",
ha affermato il sindaco Maurizio Bevilacqua.
"La tempesta di ghiaccio e i suoi effetti si sentiranno ancora
per qual-che tempo nella nostra comunità, e abbiamo bisogno di
aiuto da parte della Provincia per coprire i costi dei danni",
ha proseguito il primo cittadino.
Guardando ai dati della tempesta di ghiaccio, il 22 dicembre Vau-ghan
aveva oltre 37mila famiglie senza elettricità, e si calcola che
gli alberi danneggiati fossero oltre 32mila. Nel Centro per le operazioni
d'emergenza hanno lavorato 136 persone, mentre 19 addetti si sono presi
cura della gente arrivata nel "centro per sfollati" Dufferin
Clark Community Centre, che il 24 dicembre ha ospitato 62 persone. Gli
operatori hanno risposto a oltre 1700 chiamate con richiesta d'aiuto,
mentre i pompieri hanno risposto a 406 emergenze.
"Sono orgoglioso del modo in cui la nostra comunità si è
stretta assieme durante questo delicato periodo: l'impegno di tutti
quelli che sono stati coinvolti è di ispirazione e dimostra la
grande volontà di mettere a posto le cose - ha concluso Maurizio
Bevilacqua - C'è ancora tanto lavoro da fare e il nostro obiettivo
è di continuare a garantire la stessa qualità di parchi,
sentieri e spazi all'aperto che tanto piacciono ai nostri cittadini".