Lo Specchio

MUNICIPALI: DALLE PAROLE AI FATTI

Fiumi di parole, cartelloni, rob-calls, volantini colo-rati e slogan altisonanti.
E’ la “retorica” di ogni elezione.
Quella che una volta ogni quattro anni scarica su mi-lioni di cittadini un fardello di promesse, critiche incro-ciate da parte dei candidati di turno e, diciamocelo, poche proposte e soluzioni concrete e dettagliate a quelle che sono le proble-matiche.
Il 27 ottobre si vota alle municipali. Un trattino di preferenza, da parte dei cittadini che andranno all e urne nei propri comuni di residenza, e’ quello che porta il peso di una scelta giusta ed efficace.
Ascoltando i nostri lettori, in particolare quelli che risiedono a Vaughan, que-sta elezione e’ carica di scetticismo.
Tanti i problemi da risol-vere: dai servizi, come quello del ritiro della spaz-zatura o la rimozione della neve, ai dolori del disagio di una citta’ che continua a crescere .Case, palazzi che si moltiplicano su territori dove le infrastrutture non tengono il passo, uno svi-luppo urbano che gonfia la congestione stradale, co-stringendo chi ci vive a disagi, in talune zone, inso-stenibili, e senza il sol-lievo di poter lasciar a ca-sa l’auto e viaggiare in autobus , vista la rete del servizio di trasporto pub-blico...!
“Il traffico ci sta soffo-cando”, e’ una delle frasi ricorrenti. Ed e’ questo uno dei punti della “retorica” della piattaforma elettorale illustrata sulle centinaia di migliaia di volantini che piovono in questa campa-gna elettorale, e la posi-zione grafica, a seconda della zona in cui il can-didato concorre, puo’ esse-re in alto o in basso...
Il design “ elettorale” e’ co-munque impeccabile e se-gue un clichet che indica un altro dei problemi di Vaughan (e non solo): le tasse. Quelle che soprat-tutto i cittadini pensionati non ce la fanno a sostenere perche’, affiancati ai costi per mantenere la casa, ri-scaldarla e viverci anche solo con le luci accese in una sola stanza alla volta (per risparmiare sul conta-tore dell’elettricita’) e’ di-ventata un’ impresa molto, ma molto difficile.
Di soluzioni, proposte, pia-ni, su quei volantini co-lorati, si lamenta l’elettore purtroppo ne trova poco o addirittura niente! Le rispo-ste e’ bene che le vada a cercare direttamente, chia-mando l’ufficio del candi-dato se questi non ha bus-sato alla sua porta ed esi-gendo risposte precise, non vaghe, impegni reali che valgano quel prezioso trat-tino sulla scheda alle urne.

17 ottobre 2014