il dito nell'occhio
Il primato delle insegne elettorali tagliate-spaccate
pero’ (i tagliainsegne non sono furbi come i tagliateste) lasciate
poi sul posto cosi’ che l’elettore puo’ controllare
il nome della “vittima” e per lui provare simpatia- e’
il candidato al seggio regionale Michael Di Biase che, in un’intervista,
ha detto che al taglio delle sue insegne ormai, “purtroppo e’
abi-tuato”.
Il candidato che invece ha visto un alto numero di inse-gne scomparire
- rubate - e’ Nick Pinto che si presenta nel distretto 2, a Woodbridge.
Pinto per sostituire le in-se-gne rubate e rispondere alle tante nuove
richieste ha do-vuto cosi’ ordinare altre in-segne sperando che
restino...
Chi sono i mandanti di ladri e tagliainsegne? Peccato non saperlo perche’
certamente aiuterebbe nel giorno del voto
A differenza delle scorse elezioni, sono entrati nella campagna elettorale
gli ignoti che alla spaccatura delle insegne preferiscono messaggi su
internet e la stampa e diffusione via posta, di vo-lantini sui quali,
indicando il nome dei candidati, implo-rano “Non votateli”!
Visto che, tra stampa e fran-cobolli, ci vogliono dollari, chi li sborsa?