Lo Specchio

Ontario:ping pong elettorale

Il ping pong elettorale continua a caratterizzare una campagna alle prime battute che vede al tavolo dei concorrenti tutti piu’ o meno ag-guerriti.
Sul tavolo della settimana appena trascorsa battute che riguardano soprattutto l’economia ed il lavoro.
Il piano dei conservatori di Hudak che propone un taglio di 100mila posti di lavoro, nel settore pubblico, a cui sarebbe legato il progetto di creazione di quel milione di nuovi impieghi, e’ rimbalzato e contro-battuto dai leader NDP e Liberali. Per la Wynne i tagli e le decurtazioni sarebbero tragici per un settore, quello pubblico, che per i servizi che offre ai cittadini (siano essi nel-l’istruzione, sanita’, o servizi di prima necessita’ quali pompieri).
Per l’endippina Horwath, di tagli si puo’ parlare, ma, contando i cen-tesimi” e promuovendo l’istitu-zione di un ministero ad hoc che identifichi gli sprechi dell’am-ministrazione pubblica. Intanto i sondaggi, anche quelli si allineano al ping pong: se da una parte Forum Research da in testa i liberali (38% rispetto al 35% dei conservatori), Ipsos Reid rileva che e’ il partito di Hudak in vantaggio, 39% rispetto al 30% delle preferenze attribuite ai liberali di Wynne. Per ambo i sondaggi l’NDP e’ fanalino di coda.

16 maggio 2014