"Strike" Storia di un
italiano in Canada
Martedi 13 maggio presso il Columbus Centre si e' tenuto
il lancio del libro di Giancarlo (John) Stefanini "Strike - La
storia di un italiano in Canada". In questa occasione, la Ro-tunda
del Centro
si e' animata della presenza di vecchie glorie del sin-dacato della
Locale 183, che per molti anni hanno animato anche le "piazze"
della vertenza sindacale in favore degli operai.
Ha onorato della sua pre-senza, anche il Console dell'Italia a Toronto,Tullio
Guma, presentato da An-gelo Persichilli.
Giancarlo (John) Stefanini nasce a San Giovanni di Polcenigo (Pordenone),
il 1 Novembre 1940, ed emi-gra in Canada nell'agosto del 1959.
Nella primavera del 1960 lavora brevemente come manovale dei plasters
per poi prendere parte atti-vamente agli scioperi del 1960, con il successivo
importante incarico di organizzatore dal sinda-cato del gruppo Irvine-Zanini.
Ma fu l'incarico del 6 dicembre 1960, datogli da Gallagher della Locale
183, a dare un im-pulso notevole alla sua carriera. Da qui inco-mincia
la vera odissea di Stefanini, ma anche la sua ascesa professionale.
Diventato capo della lo-cale alla giovane eta' di 27 anni, trasforma
la 183 nel piu' grande sindacato edile del Canada.
Il libro di Stefanini rac-conta questa storia, che va di pari passo
con la storia dell'operaio italiano in Ontario, fatta di duro la-voro,
di conquiste sociali, economiche e personali.
Il libro e' un elogio della determinazione di nostri immigrati a farcela,
come ha sottolineato Odoardo Di Santo.
L'operaio,
che e' il pro-tagonista principale del libro di Stefanini, e mo-stra,
lo slancio che lo ha elevato, da semplice stru-mento di lavoro, a in-dividuo
con diritti inne-gabili di potersi assicurare un ambiente dove pro-durre
serenamente con il dovuto compenso che gli spetta. Questa la lettura
del libro data dal sin-dacalista Fortunato Rao.
Nel suo saggio, Stefanini ci fa camminare all'interno della filosofia
di vita di un grande stratega, quale egli e' stato, di un uomo dal dono
di lungimiranza, dice Joe Carraro, che ha saputo misurare le sue e le
altrui competenze.
Nel libro l'autore racconta, in tono leggero, senza retorica e con imparziale
ade-sione ai fatti, la storia della co-munita' italiana di 30 anni.
"Strike - La storia di un italiano in Canada" e' un libro
che tutti i nostri conna-zionali dovrebbero legge-re, poiche' piu' di
altri, rispecchia le storie vissute da molti connazionali.
Patrizia
Bottoni, che ha curato la stesura insieme all'autore, ha commentato,
in particolare sul termine dominante del titolo, che e' strike, traduzione
inglese della parola sciopero. "Strike" e' un termine ono-matopeico,
che stride e che sottintende il sa-crificio e la lotta del-l'operaio
edile.
Il libro di Stefanini si legge per documentarsi, per imparare, per capire
e per tramandare
Ma, il libro di Stefanini si legge anche per diletto grazie allo stile
sobrio ed elastico.
Il 1959 segna l'inizio del-l'avventura di Stefanini e il 2014 l'uscita
del libro: un appuntamento importante che sottolinea la magia della
nostra storia che riprende, incessante-mente grazie al lavoro editoriale
di chi ha il coraggio di raccontare la sua versione dei fatti.