Lo Specchio

Ford ritorna a City Hall, per ora è “sobrio”...

"Ieri non ho bevuto, oggi non ho bevuto, domani"... Nella settimana del suo ritorno a City Hall Rob Ford ha parlato con la stampa, nel disperato tentativo di ricucire lo strappo con l'elettorato. Il sindaco di Toronto, confermato di avere problemi di dipendenza all'alcol e di servirsi di un "sobriety coach" per non "cadere in tentazione", è consapevole che in molti non lo perdoneranno per il suo linguaggio "da strada" e per l'allegro uso di droga. Oltre al crack e alla marijuana, infatti, Ford ha ammesso di aver usato funghi allucinogeni in passato. Ma è sicuro di avere una chance di ricandidatura alle elezioni del prossimo 27 ottobre, e con una battuta delle sue ha promesso spettacolo: "Correrò nudo per le strade se avrò il 100 per cento del consenso". Chi si è denudato al momento è un gruppo di suoi detrattori, come successo durante il Canada Day.
In piena campagna elet-torale Ford ha promesso di appaltare la raccolta rifiuti a ovest di Yonge Street e di eliminare gradualmente i tram. Ha detto di essere contrario alla proposta di far pagare il pedaggio nelle strade principali di Toronto, e poi ha af-fermato che bisogna risolvere il problema dei frequenti allagamenti su Don Valley Parkway.
Il sindaco in carica non ha perso occasione per attac-care i due rivali che stanno volando nei sondaggi - Olivia Chow e John Tory -, per poi fare una ri-flessione su come stia deludendo il padre, scom-parso nel 2006. Ford è tornato al lavoro dopo aver trascorso due mesi in una struttura di disintossi-cazione a Muskoka: si è scusato per il suo com-portamento, ma il 60 per cento dei torontini non è soddisfatto dalle sue pa-role.
Ed il coro del dissenso fa da eco alle apparizioni in pubblico di Ford, tallonato da gruppi che su cartelli e a voce lo “invitano” a dimettersi da sindaco e lasciar libero il campo.

11 luglio 2014