Lo Specchio

Carpentieri, è’ polemica tra sindacati
per il futuro della professione

È polemica aperta tra i sindacati Liuna Local 183 di Toronto e Local 625 di Windsor da una parte e la Carpenters Union dal-l'altra, dopo che quest'ulti-ma ha proposto all'Ontario College of Trades (OCOT) di trasformare la profes-sione del carpentiere in un "lavoro specializzato", al pari di elettricisti e idrau-lici. In parole povere, se passasse questa proposta potrebbero lavorare solo i carpentieri certificati, at-tualmente la minoranza, mentre gli altri dovreb-bero lasciare il cantiere e tornarsene a scuola per acquisire la certificazione. Liuna ha 35mila iscritti nella Gta, a Barrie e Co-burg, e secondo le regole vigenti ci vogliono 11 car-pentieri specializzati per 30 che non lo sono. Per i lavoratori non qualificati ci vorrebbero anni per completare il corso di professionalizzazione, mentre il mercato su-birebbe un forte rincaro del settore, proprio per mancanza di manodopera.
Secondo la Local 183 e la Local 625 "questo è un cambiamento inutile e immotivato, che sarebbe estremamente costoso e di disturbo nel settore sinda-calizzato delle costruzio-ni". Tanto che i due rap-presentanti dei lavoratori hanno chiesto al governo una moratoria contro la proposta di inserire il carpentiere tra i "lavori specializzati", e di tra-sferire il potere deci-sionale al ministero del Lavoro.
Rob Petroni, business ma-nager di Liuna Local 625, rivendica il fatto che "i nostri membri hanno fatto questo lavoro per decenni con il benestare dell'On-tario Labour Relations Board (OLRB), e l'OCOT non ha il diritto di dire il contrario".
Lo scontro tra Liuna e il College of Trades ha un precedente che risale a gennaio, quando OCOT ha fatto causa a cinque lavoratori della locale 625 impiegati per Stacey Electric e accusati di non essere qualificati, mentre il sindacato sostiene che i soggetti lavorano in totale legalità. "Il College of Trades sta passando sopra le de-cisioni dell'OLRB e della legislazione", ha affer-mato Jack Oliveira, bu-siness manager della

locale 183. "Questo farà aumentare i costi e po-trebbe far perdere il posto di lavoro a migliaia dei nostri iscritti", ha concluso Oliveira, che ha poi ri-marcato il concetto: "Non è necessario che i lavori semplici e non pericolosi siano fatti da lavoratori specializzati".

11 aprile 2014