Lo Specchio

IL DITO NELL'OCCHIO

Sono 32 i “nostri” candidati alle ormai vicine elezioni italiane e a tutti loro il mio augurio e anche il mio/nostro ringraziamento.
La loro candidatura - 3 saranno eletti e 29 resteranno con l’amaro nel cuore e pochi dollari in tasca - e’ la dimostrazione della vitalita’ della nostra comunita’ che, come tutte le altre sparse nel mondo, vuole essere rico-nosciuta nei suoi diritti ed essere partecipe del futuro politico dell’Italia.
Anche se e’ triste am-metterlo, per l’Italia politi-ca e non solo quella, gli ita-liani che vivono e lavorano fuori sono buoni come pri-mi clienti e super ambasciatori del Made in Italy - quello che va dall’olio vergine svenduto a pochi dollari al litro alla borsa griffata- ma per il resto...
Una realta’ che ci auguriamo possa modificarsi anche grazie ai nostri rappresentanti che eleggeremo con il nostro voto:cosi’ speriamo, ma...

Sandra Pupatello non ce l’ha fatta e leader liberale e premier dell’Ontario e’ Kathleen Wynne.
Mi dispiace: per Sandra, ma anche per noi, comunita’.
Come in quasi tutte le leadership la decisione finale spetta quasi sempre ai candidati gia’ previsti sconfitti.
Me lo spiego’ un candidato all’ultima leadership liberale federale che rispondendo al mio “Ma perche’ ti presenti “ mi spiego’ che il suo appoggio, se al candidato giusto, quello vincente, gli avrebbe potuto portare un ministero o qualcosa di simile: purtroppo per lui, ha sbagliato can-didato...

La visita in India del primo ministro Stephen Harper ci e’ costata salata. Secondo il ministro degli Esteri John Baird in India non ci sarebbero automobili sufficentemente corazzate per garantire la sicurezza del nostro primo ministro e percio’ si e’ provveduto a tra-sportare in India la Cadillac corazzata utiliz-zata per gli spostamenti in Canada.1 milione di dollari per il trasporto piu’ altri 31.356 dollari per il personale d’accompagnamento.


Due storie che non hanno niente fra di loro.
Sembra che l’ex premier Berlusconi abbia deciso di spendere 20 milioni di euro per acquistare Balotelli in quanto il calciatore, a parte i gol che forse fara’, gli porterebbe moltissimi voti alle prossime elezioni.
A Napoli si va a piedi perche’ l’azienda muncipale non ha soldi per l’approvigionamento del gasolio ai circa 270 mezzi di trasporto pubblico.
Interrogativo: se invece che per Balottelli quei 20 milioni fossero stati spesi in gasolio per i napoletani porterebbero piu’ voti?

Un businessman di Montreal, testimone all’inchiesta Charboneau, ha detto che negli ultimi dieci anni la sua azienda ha versato almeno 240.000 dollari come con-tributi ai partiti per ottenere un trattamento di favore nell’assegnazione di lavori pubblici: niente di nuovo, anzi, meraviglia che sia cosi’ poco!

1 FEBBRAIO 2013