Lo Specchio

MESSAGGIO DELL'AMBASCIATORE
GIAN LORENZO CORNADO ALLA COMUNITA' ITALIANA

Carissimi amici della comunità italiana, questa mattina* ho presentato le lettere credenziali al Go-vernatore Generale del Canada, On. David John-ston. Attraverso questo importante atto formale è stata perfezionata la pro-cedura per la mia nomina ad Ambasciatore d'Italia a Ottawa.
Sono molto grato al Go-verno italiano per avermi concesso l'onore e il pri-vilegio di rappresentare l'Italia in Canada ed il Go-verno federale per l'acco-glienza calorosa ed ami-chevole che mi ha riservato.
Conosco bene questo splendido Paese per avervi soggiornato già due volte, la prima, dal 1987 al 1992, in veste di Primo Segre-tario presso l'Ambasciata a Ottawa e la seconda, dal 2000 al 2004, in qualità di Console Generale d'Italia a Montreal.
Quello del 2 aprile scorso non è stato quindi per me l'arrivo in una nuova Sede ma piuttosto un ritorno a casa e la riscoperta di una generosa terra dove hanno trovato ospitalità milioni di persone, provenienti da tutto il mondo che hanno portato qui il meglio del mondo dando vita ad un mosaico interculturale e ad un modello di società perfettamente riuscito.
Tra di loro oltre un milione e mezzo di italiani ha at-traversato l'oceano per co-struirsi un futuro contras-segnato da successi che hanno fatto della comunità italiana una delle più di-namiche, più integrate, più capaci del Paese; una co-munità che ha dato un contributo fondamentale alla crescita del Canada ed alla sua affermazione tra i Paesi più avanzati al mon-do.
Sono molto felice, inoltre, di ritrovare i connazionali di Montreal assieme ai quali ho vissuto, dal 2000 al 2004 alcuni tra i mo-menti più belli della mia carriera. Non vedo l'ora, poi, di incontrare gli Italiani di Toronto, Van-couver, dell'Ontario e delle altre province cana-desi.
Proprio per questo, oltre ad ospitare il tradizionale ricevimento per la Festa Nazionale della Repub-blica il 1º giugno a Otta-wa, prenderò parte alle manifestazioni che avran-no luogo a Montreal il 2 giugno e a Toronto il 3 per celebrare l'importante ri-correnza.
Nei giorni successivi mi recherò inoltre a Calgary (6 giugno) e a Vancouver (7 giugno) dove mi auguro di poter incontrare molti di Voi.
Utilizzerò i quattro anni del mio mandato per por-tare l'Italia tra Voi, per farvi sentire vicini al Vo-stro Paese di appartenenza o di origine e per espri-mervi la mia ammirazione e la mia gratitudine. Am-mirazione per la vostra straordinaria affermazione nella società canadese, gratitudine per il fortis-simo legame che vi unisce da sempre all'Italia.
Potrete contare su di noi: l'Ambasciata ed i Con-solati italiani in Canada saranno sempre al vostro ascolto e a vostra dispo-sizione. Saranno la vostra casa.
Sono certo che faremo grandi cose assieme: pro-muoveremo la nostra lin-gua e la nostra cultura in Canada, favoriremo rap-porti sempre più stretti tra le imprese italiane e quelle canadesi, tra il mondo ac-cademico italiano e quello canadese, avvicineremo ancora di più due popoli e due Paesi che sono - dob-biamo ricordarlo sempre - grandi Paesi amici, partner ed alleati.
Italia e Canada sono nati - come sappiamo - a pochi anni di distanza l'uno dal-l'altro, rispettivamente nel 1861 e nel 1867. Dopo aver celebrato il 150º anni-versario dell' Unità d'Italia nel 2011, tra quattro anni festeggeremo il 150º anniversario della Confe-derazione canadese e que-sto ci consentirà di sug-gellare ancora di più i vincoli che uniscono Roma a Ottawa.
L'Italia e il Canada hanno lottato assieme per libe-rare l'Europa dal nazifa-scismo. Vorrei per questo rendere omaggio alle de-cine di migliaia di cana-desi, molti dei quali di origine italiana, che hanno compiuto l'estremo sacri-ficio per portare la pace, la libertà e la democrazia nel nostro Paese e permettere alle nuove generazioni di vivere nel benessere e in sicurezza nei decenni suc-cessivi.
L'Italia e il Canada hanno contribuito inoltre, assie-me agli Stati Uniti ed agli altri Paesi dell'Alleanza Atlantica, a proteggere l'Europa dall'espansioni-smo e dal totalitarismo sovietico durante gli anni della guerra fredda.
Da più di 50 anni, infine, Roma e Ottawa collabo-rano in ambito Nazioni Unite per favorire la pace, risolvere le controversie internazionali e porre fine ai conflitti nei teatri di crisi, grazie all'insostitui-bile contributo delle forze armate e della società ci-vile. Senza contare che il Canada e la comunità ita-liana non hanno mai fatto mancare il loro sostegno alle popolazioni colpite in Italia da catastrofi na-turali, l'ultima volta quat-tro anni fa in occasione del terremoto dell'Aquila.
E' questo straordinario pa-trimonio comune che dob-biamo far conoscere e va-lorizzare. E' questa par-tnership unica e privi-legiata che dobbiamo ulte-riormente sviluppare.
E' con questo spirito che vi do appuntamento nelle prossime settimane e nei prossimi mesi attraverso il Canada. Potrò così cono-scere da vicino i luoghi dove siete cresciuti e Vi siete affermati, fieri delle Vostre origini e delle Vostre grandi realizza-zioni.
Un caro saluto a tutti voi e alle vostre famiglie, in attesa di incontrarci o di rivederci presto.

Gian Lorenzo Cornado
Ambasciatore d'Italia
in Canada

26 aprile 2013