operazione husky:
grande fu il contributo canadese
Il contributo canadese alla trionfale “operazione Husky”
fu determinante. Eppure poco si e’ detto e si e’ scritto
su questo parti-colare capitolo di storia che ha visto protagonista
l’esercito canadese in Si-cilia durante la Seconda Guerra Mondiale.
In occasione del 70simo anniversario dello sbarco sull’isola -
avvenuto il 9 e 10 luglio 1943 - l’im-prenditore di Montreal Steve
Gregory ha lanciato una campagna di sensi-bilizzazione per fare piena
luce sugli avvenimenti e per onorare i connazionali morti nel conflitto.
Il progetto, chiamato pro-prio “Operation Husky 2013” (“OH2013”),
ha contemplato due eventi rilevanti proprio in Sicilia. Il primo si
e’ tenuto il 10 luglio scorso a Pachino, con una celebrazione
nel luogo dello sbarco delle truppe canadesi, che ha segnato anche l’inizio
di una marcia simbolica che ha toccato Leonforte, As-soro, Nissoria
ed altre cit-tadine.
Presenti all’appuntamento Julian Fantino, neo mi-nistro ai Veterans
Affairs, James Fox, ambasciatore canadese in Italia, Jo-nathan Vance,
vice co-mandante delle Forze al-leate al comando di Na-poli, e altri
dignitari. Il secondo evento, invece, si e’ tenuto lo scorso 30
lu-glio nel cimitero di guerra canadese di Agira, dove sono stati sepolti
circa 500 soldati, e a cui i parte-cipanti del progetto “OH2013”
sono stati chia-mati a rappresentare ogni soldato caduto.
La giornata si e’ conclusa con un concerto di corna-muse, con
grande sod-disfazione dei presenti.
Il Ministro dei Veterans Affairs Julian Fantino ha preso
parte alle commemorazioni che ha definito “Un’esperienza
veramente emozionante”. Nella foto in alto Fantino insieme all’am-basciatore
canadese Fox durante la cerimonia al cimitero di guerra di Agira. Nella
foto qui sotto, il monumento che ricorda l’operazione Husky a
Pachino. In basso, Vance, Fox e Fantino ad Agira - e - a sinistra- una
foto di repertorio che riprende il paese siciliano all’epoca dello
sbarco
LA STORIA
L’operazione Husky
fu il primo sbarco alleato in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale,
una delle piu’ grandi azioni navali mai realizzate fino ad allora.
Sette divisioni di fanteria - una canadese, tre britanniche e tre statu-nitensi
- arrivarono in Sicilia tra il 9 e il 10 luglio del 1943. Quella fu
l’ini-zio della campagna d’Ita-lia, che costrinse alla resa
il Regno d’Italia e ne pro-voco’ l’uscita dall’Asse.
Piu’ di 25mila soldati del I Corpo di spedizione ca-nadese sbarcarono
il 10 luglio 1943 a Pachino, nel-la punta meridionale del-l’isola.
Con la conquista della Sicilia, gli alleati vo-levano bloccare le truppe
tedesche e i loro alleati italiani, impedendo la loro ritirata attraverso
lo stretto di Messina. I canadesi erano ben organizzati, e la resistenza
delle truppe italiane fu debole.
Il 15 luglio i canadesi combatterono ben piu’ aspramente i tedeschi,
entrando a Grammichele e Caltagirone. Eroicamente la I Brigata di Fanteria
canadese conquisto’ Piaz-za Armerina il 16 luglio, Valguarnera
il 18 e Enna il 20, puntando dritto verso Leonforte e Assoro (En-na).
I due paesi furono occupati il 21 e 22 luglio, con il ripiegamento delle
forze tedesche e italiane. Dopo quattro giorni di combattimenti i canadesi
presero anche Agira: le perdite furono numerose. Nel frattempo gli ame-ricani
avevano liberato Palermo il 22 luglio, men-tre gli inglesi avanzavano
verso Catania.
La III Brigata di fanteria canadese con-quisto’ an-che Catenanuova,
Re-galbuto e infine Adrano il 7 agosto. Le forze alleate entrarono a
Messina il 17 agosto, chiudendo di fatto la campagna siciliana, durata
38 giorni.
Le truppe canadesi avan-zarono per 240 chilometri nella Sicilia orientale,
e le perdite furono contenute: 562 morti, 664 feriti e 84 prigionieri.
Nel cimitero di guerra di Agira riposano circa 500 soldati canadesi
caduti in Sicilia dal 10 luglio al 17 agosto 1943.
Per maggiori informazioni visitare il sito web www.operationhusky2013.ca