muore tra le braccia della madre
il ventenne accoltellato a eglinton e Nairn
Ancora sangue giovane scorre sulle strade di To-ronto,
quella che per gli inquirenti e’ una citta’ “ sicura”,
ma dove gli omicidi continuano a tur-bare l’animo di tutti.
E l’ennesima vittima ha 20 anni, sichiama Mi-chael Cocomello (
cono-sciuto anche come Mi-chael Mandino), ed e’ morto lacerato
da ripetute pugnalate al torso e la schiena lunedi’ sera.
Nonostante le gravi fe-rite, e’ ritornato sui suoi passi, cercando
la via di casa.
Si e’ afflosciato al suolo poco distante, in quel tratto che gli
inquirenti dicono e’ zona “tran-quilla”,su Elington
e Nairn (tra Caledonia e Dufferin). Le sue grida nella notte sono state
sentite anche da una don-na, che e’ accorsa subito: sua madre,
che ha potuto solo disperatamente ab-bracciare il figlio, tenerlo tra
le braccia e fissare il suo sguardo mentre le di-ceva “mamma,
sto mo-rendo...”. E Michael e’ morto, al Sunnybrook, dove
e’ stato poi portato dall’autoambulanza.
Il perche’ della sua tra-gica fine trovera’ delle risposte,
quelle che stan-no cercando gli inqui-renti. Risposte che non serviranno
a Sandra Co-comello, una madre che aveva salutato il figlio che andava
a “ comprare biglietti per l’autobus” qualche minuto
prima e poi se lo e’ visto morire sul cuore, senza poter far nulla
se non dargli i suoi occhi in cui specchiarsi mentre la vita sfumava....
Secondo le prime in-dagini degli investigatori della Polizia di Toronto,
l’assalto al giovane non e’ stato casuale, sarebbe stato
lui il bersaglio dell’efferato accoltella-mento.
Alla nostra andata in stampa si stanno analiz-zando filmati di video-sorveglianza,
facendo rilievi, lanciando appelli a possibili testimoni.
Per ora resta solo quel grido nella notte ed una scia di sangue che
mac-chia la neve... una mac-chia che si dileguera’ nei rigagnoli
del disgelo, ma che ghiaccera’ sempre il cuore di Sandra.
Tozzi