Lo Specchio

L’uragano ‘Ford’ investe Toronto


Si e’ abbattuta con la violenza di un uragano l’ultima, a dir poco, inquietante dichiarazione del primo cittadino di Toronto, quel Rob Ford che do-menica aveva offerto quasi piagnucolante le sue “scuse” per gli errori fatti e “forse” svelati dal famigerato video che lo ritrar-rebbe in un festino alla droga. Dopo 48 ore dal pentimento il sin-daco sorprende con esplosive rivelazioni spontanee. “Si, ho fatto uso di cocaina crack”.
Lo ammette ai giornalisti accorsi a raccogliere la sfida lanciata dal fratello,Doug Ford, al capo della polizia di Toronto che, per il consigliere dovrebbe dimettersi perche’ quando ha rivelato l’esistenza del video ha anche affermato di “ essere preoccupato” per i fatti che riguardano il primo cittadino, affermazioni che, secondo Doug Ford avrebbero radici di natura politica.
Nei corridoi del municipio, ai giornalisti che chiedevano al sindaco “perche’ lasciava fare al fratello, cio’ che invece toccava a lui”, Rob Ford ha risposto con un invito a rifargli le domande, quelle stesse che nel maggio scorso (quando la storia del video venne a galla sul To-ronto Star, n.d.r.), cioe’ se si drogava e fumava cocaina... E stavolta il sindaco (che aveva sempre negato) ha ammesso, “Ebbene... si, l’ho fatto, in un momento “stupido”, ma non sono un drogato. Chiedo scusa... piu’ di questo non posso fare”...
Quello che invece po-trebbe fare e’ lasciare il suo ruolo leader nel-l’amministrazione del-la citta’: e’ cio’ che vogliono non solo i suoi oppositori di sempre, ma anche i suoi alleati che sug-geriscono si prenda una pausa, una sorta di li-cenza, lontano dal pa-lazzo.
L’imbarazzo del mondo della politica (palesato anche dai piani superiori, leggi provincia e governo centrale) fa eco a quello dei cittadini - almeno una parte - ed a quello che l’immagine di Toronto the good ha a livello internazionale, vista la “popolarita’” che la citta’ sta vi-vendo sulle copertine di ogni mezzo di comunicazione al mondo, grazie al-l’”uragano Ford”.
Cosa succedera’? E’ difficile da deter-minarsi, e non solo perche’ il sindaco e’, fin qui, deciso a restar sulla sua pol-trona fino ad un nuovo verdettto delle urne, ma anche perche’ nel vento della bufera potrebbero arrivare nuove rive-lazioni,quelle anticipate dal “chief” Blair che ha parlato di un secondo video

 

8 novembre 2013