La Serracchiani in visita a Toronto
La Serracchiani in visita a Toronto
Delegazione del Friuli Venezia Giulia per accordi di business
"Vogliamo
prendere i primi contatti istituz-ionali, anche in vista del-l'accordo
in materia di libero commercio tra Ca-nada e Unione Europea, che quando
diventerà operativo sarà interes-sante anche per la nostra
Regione". Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora
Serracchiani ha scelto il Canada per la sua prima missione fuori dall'Euro-pa.
Un viaggio breve, di soli due giorni, per riaf-fermare i legami com-merciali
e culturali tra la Regione e il Paese della foglia d'acero.
La Serracchiani è stata accompagnata da una delegazione formata
dal presidente di Unionca-mere regionale Giovanni Da Pozzo, assieme
al ret-tore dell'Università di Udine Alberto Felice de Toni e
al presidente di Confindustria Udine Mat-teo Tonon: lunedì scorso
il gruppo è stato invitato al parlamento canadese, mentre martedì
ha in-contrato il premier del-l'Ontario e rappresentanti della Citta’
di Toronto. Gli incontri sono stati organizzati dal console onorario
Primo Di Luca ed agevolati dal friulano Julian Fantino, ministro per
gli Affari dei veterani.
La missione ha visto pro-tagonista anche un grup-po di imprese, che
vuole rafforzare la propria pre-senza sul territorio.
"Abbiamo bisogno di un sistema di rapporti inter-nazionali, che
può essere garantito dai nostri rap-presentanti all'estero e
da forme strutturate come i Fogoâlrs e le Fameis Furlanis",
ha affermato la Serracchiani. Però biso-gna "rivedere la
forma del dialogo, perché stiamo
parlando
alle seconde e terze generazioni", ha commentato. E in fatto di
rappresentanza, in futuro sarà difficile vedere sei enti predisposti
per i cor-regionali all'estero: Ente Friuli nel mondo, Efasce, Eraple,
Arlef, Associazio-ne giuliani e Unione de-gli emigrati sloveni.
"Siamo chiamati a una razionalizzazione del sistema - ha aggiunto
la Serracchiani -, anche in considerazione del conte-nimento delle spese
per la finanziaria 2014".
Il rettore dell'Università di Udine Alberto Felice de Toni ha
voluto inten-sificare le relazioni tra atenei. "Udine è
storica-mente gemellata con Windsor - ha detto - Mi piacerebbe trovare
un accordo sistematico, un po' come succede tra Pa-dova e Berkeley (ateneo
in California, ndr)".
Il rettore ha poi lanciato l'idea di costruire nella sua città
una biblioteca internazionale, la più grande della regione.
"Vorrei che diventasse un centro culturale e un luo-go che rappresenti
i friu-lani nel mondo, coin-volgendo anche la web-radio e la webtv del
no-stro ateneo". Per realiz-zare l'opera, che coste-rebbe sei milioni
di euro, vorrebbe chiedere 10 dollari a ogni corre-gionale all'estero.
"Avere una biblioteca pagata dai friulani nel mondo assu-merebbe
un significato diverso, e potrebbe di-ventare il luogo della loro identità".
(Ma.Be.)
La
prima visita di Debora Serracchiani in Canada ha lasciato un po' l'amaro
in bocca. in quanto non “ c’e’ stato tempo”
per una serata dedicata alla comunità friulana in Canada: "Questa
scelta è stata dettata dai tempi e dagli spostamenti, non significa
che non pensiamo ai nostri emigranti", ha motivato il presidente.
Martedì mattina la Serracchiani ha cercato di "recuperare"
ricevendo in albergo alcuni rappresentanti dei sei enti regionali per
l'immigrazione. E ha lasciato il Paese della foglia d’acero con
una promessa: "Mi impegno a tornare alla Famee Furlane, che è
(un organismo, ndr) forte e radicato, un pezzo della nostra società".