il dito nell'occhio
Evviva il sindaco!
Naturalmente Bill DeBlasio, quello di New York che con la sua italianita’
mi ha fatto sentire orgoglioso di essere italiano: una cosa che ormai
e purtroppo succede molto rara-mente visto come vanno le cose nella
nostra penisola e non parlo solo di politica.
Per New York e’ il terzo sindaco “italiano” e in particolare,
scusi Rudy Giuliani, voglio ricordare il primo, quel Fiorello La Guardia
che e’ stato cosi’ tanto bravo da meritarsi un aeroporto...
Allo stesso tempo domando:quando, come abbiamo fatto per due volte a
Vaughan, riusciremo a fare, almeno per una volta, un sindaco anche a
Toronto?
Il punto interrogativo e’ d’obbligo anche perche’
finora candidati validi non ne ho visti nelle passate elezioni e non
ne vedo per le prossime...
Se i “media’ mondiali hanno scritto e
parlato del sindaco di New York per un paio di giorni, dallo scorso
lunedi’ e fino ad giovedi’ hanno scritto e parlato di Toronto
ren-dendo cosi’ la nostra citta’ internazionale prima e
dopo che il sindaco Ford am-mettesse di aver “fumato” e
cosi’ aprendo sopra la Torre un gigantesco interrogativo - te
ne vai? - al quale, per ora e vediamo fin quando, Ford ha risposto non
solo “No” ma anche che alle prossime elezioni sara’
candidato.
“I miei figli come gli ebrei sotto Hitler”.
Una volta tanto Berlusconi avrebbe dovuto pensare prima di parlare e
chiedere scusa dopo aver parlato.