Lo Specchio

nuove pesanti tegole sulla testa di Ford

“C’e’ poco da ridere”. Questo e’ il commento che fanno gli analisti politici e che avrebbe fatto lo stesso Rob Ford, dopo il rilascio dei documenti della polizia finora censurati e che riguardano proprio il sindaco di Toronto e l’amico Sandro Lisi. Dalle nuove informa-zioni, rese pubbliche per volonta’ della Corte suprema dell’Ontario, emergono nuovi elemen-ti sconvolgenti sulla condotta poco “ortodos-sa” del primo cittadino piu’ “chiacchierato” del mondo. Ford avrebbe infatti offerto 5mila dol-lari e un’auto ai due uomini che cercavano di vendere il famoso video che lo ritrae fumare crack. Ma il particolare piu’ critico e’ che l’offerta sarebbe avvenuta sette settima-ne prima dello scandalo mediatico, durante il quale Ford ha ripetutamente negato l’esistenza del video e l’uso di droga. La polizia di Toronto era nel mezzo di una grande inchiesta su armi, droga e gang di strada, quando ha registrato le conversazioni di Ford: dalle intercettazioni, dunque, emergerebbe che non solo il sindaco sapeva dell’esistenza del video, ma avrebbe anche tentato di comprarlo. I nuovi documenti, malgrado quello che ha sempre sostenuto il primo cittadino di Toronto, conten-gono altre pesantissime “tegole”. Uno dei due sospettati per la vendita del video sul crack avrebbe detto che e’ in possesso di fotografie del sindaco che fa uso di eroina, chiamata “hezza” nello slang di strada.

Criminali di una gang avreb-bero detto che non avevano paura che il sindaco li de-nunciasse alla polizia, perche’ erano in possesso di fotografie con lui che fumava crack. Alessandro Lisi, amico intimo di Ford e suo autista occasionale, avrebbe fatto intendere alla gang che aveva una certa influenza sulla polizia, e se le cose non andavano come diceva lui “il sindaco avrebbe messo pressione su Dixon”, che e’ il territo-rio del gruppo criminale. Il cellulare del sindaco era stato rubato mentre Ford era nella “crack house”, e terze persone lo avrebbero utilizzato per comprare altra droga, affermando che “Rob Ford ne vuole di piu’”. Lisi avrebbe “barattato” marijuana per farsi ridare il cellulare. Ford nelle intercettazioni sarebbe risultato molto arrabbiato per il comportamento degli spacciatori che lo avrebbero filmato, sapendo che il materiale sarebbe stato oggetto di ricatto.


6 dicembree 2013