Lo Specchio

Malasanità gli errori si pagano

Una donna è morta di tumore dopo che la Tac a cui si era sottoposta era stata mal interpretata dal radiologo. La famiglia della ragazza, la 28enne Hounda Rafle spirata due mercoledì fa, farà causa all'ospedale e al dottore per la triste vicenda.
Si tratta del Trillium Hos-pital di Mississauga, che ora deve riconsiderare ben 3,500 Tac o mammografie eseguite dal dottor Ivo Slezic dall'aprile 2012 e marzo di quest'anno.
La giovane Hounda rientra in questa sfortunata casi-stica. La giovane aveva un piccolo tumore al cuore, che si è poi profuso ai polmoni e al cervello. La famiglia pensa che con una diversa lettura della Tac, Hounda avrebbe potuto avere un'aspettativa di vita molto superiore. Solo al-cuni giorni prima della morte la Rafle aveva fir-mato una di-chiarazione che è stata depo-sitata dal suo avvocato in tri-bunale. La so-rella della vitti-ma, Deeqa, ha detto che pro-seguirà questa battaglia perché Hounda sarebbe viva senza quel tragico errore.
L'ospedale Trillium sta riesaminando le Tac da mesi, e recentemente un portavoce ha affermato che "più del 75 per cento dei pazienti hanno rice-vuto i risultati". Il dottor Ivo Slezic è stato sospeso a settembre dall'ospedale e ha volontariamente inter-rotto di praticare la sua professione mentre il Col-lege of Physicians & Sur-geons dell'Ontario stanno indagando sui fatti.
"Il desiderio di Hounda - ha concluso il suo avvo-cato - era quello che si facessero dei cambiamenti nel sistema, e che si po-nessero le condizioni per-ché (questi episodi, ndr) non accadano mai più".

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6 dicembree 2013