il dito nell'occhio
Non e’ lo zio, ma il nipote: chiedo
scusa al lettore se nella prima pagina della scorsa edizione indicavo
Gianni Letta anziche’ il nipote Enrico come il futuro presidente
del Consiglio che, nel suo discorso per la fiducia, sia alla Camera
che al Senato, si e’ dato 18 mesi e poi decidera’ se val
la pena di continuare.
Difficile pronosticare se a quei 18 mesi ci arrivera‘ perche’
gia’ dal giorno dopo la Fiducia si e’ trovato alle costole
l’ex premier Berlusconi con l’Imu che egli vuole subito
eliminato e rimborsato se gia’ pagato.
Percio’ se tra qualche mese cade un governo che non vuole cancellare
la pesante tassa sulla casa che grava sulla maggioranza degli italiani,
si va alle elezioni e chi vince? Indovinate!
Dispiace che il premier Letta non abbia preso in consi-derazione quanto
detto dall’on.Ricardo Merlo: La squadra di ministri sarebbe completa
se ci fosse anche il ministro degli italiani al’estero”.
Ha ragione.
Per i contribuenti di Vau-ghan, l’ormai quasi
ex citta’ italocanadese, e’ in arrivo una extra “tassa”
che, se tutto procedera’ co-me si spera (Consiglio co-munale?)
sara’ solo di 16 milioni di dollari, quelli che andrebbero ad
aggiun-gersi a quei dapprima 89, poi 107 e infine 122 milioni che e’
venuto a costare il Palazzo che si e’ cominciato a co-struire
nel 2007.
Per chiarire: dopo l’inaugurazione del Palazzo, 2011, il costruttore
Joe Maio titolare della Maystar ha dovuto rifare i suoi conti e, tra
una cosa e l’altra, ritardi, modifiche di qua e di la’ al
progetto iniziale, si e’ giustamente accorto che non tornavano
e allora ha chiesto alla citta’, attraverso i suoi legali, altri
35.7 milioni di dollari danni compresi .
Naturalmente anche il Consiglio di Vaughan ha dovuto fare i suoi conti
sui perche’ della richiesta di Maio e alla fine ha deciso (un
paio di settimane fa in una a riunione in camera, a porte chiuse) di
accordarsi su uno, diciamo, sconto, proponendo un versamento di “soli”
16 milioni anziche’ quei 35,7 richiesti.
Proponendo quei 16 milioni di dollari il Consiglio riconoscerebbe non
solo la legittimita’ della richiesta dell’imprenditore Maio,
ma anche che vi sono responsablita’ “interne” per
le quali saranno da prendere, pubblicamente, i giusti provvedimenti
anche se magari costeranno in...
NB - Sempre collegati alla costruzione del Palazzo ci sono altre richieste
di danni e presto o tardi sapremo quanto ci costeranno. O no?
Cominciamo con fare i conti e domando quanto ven-gono
a costare a ogni famiglia del-l’Ontario quei 585 milioni di dollari
(310 per Oakville, 275 per Mississauga) buttati al vento dall’allora
premier Dalton Mc-Guinty che, per motivi elettorali visto che si era
alla vigilia dell’elezione del 2011, cancello’ la costruzione
delle due centrali.
Il primo costo annunciato era di soli 40 milioni per Oa-kville e 190
per Mississauga per poi aumentare fino all’oltre mezzo miliardo.
Oggi McGuinty in pensione, per l’elettore la respon-sabilita’
per quei milioni e’ dell’erede, l’ancor nuova Kathleen
Wynne che, rispondendo a un comitato parla-mentare ha detto che, pur
facendo parte del governo McGuinty, non ha avuto alcun ruolo nella decisione
di cancellare i contratti e di “averlo appreso dai giornali”
Naturalmente quasi nessuno ci crede e tutti i mezzi stampa dopo aver
riportato le sue dichiarazioni si domandano come mai la Premier non
abbia almeno chiesto scusa il che, con possibile elezioni vicine potrebbe
aiutare...
Giovedi’, mentre il giornale e’ in stampa
a Queen’s Park il ministro delle Finanze Charles Sousa (non so
se con scarpe nuove o pantofole) presenta il budget del nuovo governo
del quale, rompendo in parte il tradizionale segreto, gia’ molte
cose sono conosciute come l’ammontare del deficit,inferiore di
qualche miliardo di dollari dai previsti 12, stanziamenti per anziani
e per la creazione di nuovi posti di lavoro e, pag 2, consistente riduzione
dell’assicurazione auto.
Un budget mirato a guadagnare al momento del voto l’astensione
dell’Ndp e cosi’ poter continuare a vivac-chiare nella minoranza
e non dover chiamare le elezioni nel prossimo mese come vorrebbero i
conservatori che sarebbebro sicuramente aiutati dal peso di quei 585
milioni extra.