Suppletive, due seggi a testa
per conservatori e liberali
Suppletive, due seggi a testa
per conservatori e liberali
Crollo dell'Ndp, che ha fallito a Toronto e Montreal e perde terreno
in Manitoba
Conservatori e liberali si sono divisi i quattro seggi delle elezioni
suppletive che si sono svolte lunedì. Due "poltrone"
sono andate al partito di Ste-phen Harper e due a quello di Justin Trudeau.
Reggono i Tories, dunque, mentre l'Ndp ha fallito di conquistare le
roccaforti liberali di Toronto e Montreal, perdendo terre-no anche in
Manitoba. Molto acceso è stato il testa a testa nella circo-scrizione
di Brandon-Souris in Manitoba. Ad un certo punto è passato in
vantaggio il candidato liberale Rolf Dinsdale, ma alla fine ha gridato
vittoria il conservatore Larry Ma-guire, prominente mem-bro dell'assemblea
legisla-tiva provinciale, che ha superato l'avversario di appena 400
voti. Maguire ha toccato il 44,1 per cento di consensi, mentre Dins-dale
il 42,7.
Molto più facile la vittoria del conservatore Ted Falk nella
circoscrizione di Provencher in Manitoba, con addirittura il 58,1 per
cento di voti. L'avversario, il liberale Terry Hayward, ha raggiunto
solo il 29,9 per cento di consensi. Falk va a prendere il posto di Vic
Toews, ex ministro, che si è ritirato dalla po-litica lo scorso
luglio dopo oltre 13 anni nell'area mp.
I liberali, invece, hanno mantenuto i loro "fortini" nelle
circoscrizioni di To-ronto Centre e Bourassa a Montreal.
A Toronto la liberale Ch-rystia Freeland, ex autrice e dirigente Reuters,
ha battuto la collega ndippina Linda McQuaig, ex gior-nalista del Toronto
Star. Per la Freeland si è re-gistrato il 49,1 per cento di voti,
mentre la McQuaig si è fermata al 36,4 per cento di preferenze.
Stesso co-pione a Montreal, dove il liberale Emmanuel Du-bourg ha battuto
la can-didata Ndp Stephane Moraille, ex cantante del gruppo musicale
Bran Van 3000. Dubourg ha vinto con il 48,1 per cento dei voti, e andrà
a sostituire il collega liberale Denis Co-derre, che ha lasciato per
candidarsi alle municipali, elezioni vinte. La Mo-raille, invece, ha
raccolto solo il 31,4 per cento dei consensi.
Delle quattro circo-scrizioni in cui si sono tenute le elezioni sup-pletive,
il seggio più am-bito era quello di Bran-don-Souris. Justin Tru-deau
aveva fatto visita nella zona per tre volte, il leader Ndp Tom Mulcair
ci era stato due volte, men-tre vari ministri conser-vatori avevano
fatto sen-tire la loro voce in questa parte del Manitoba.
Il primo ministro Stephen Harper, attaccato dall'op-posizione per lo
scandalo delle spese del senato, per la prima volta ha scritto una lettera
agli elettori del distretto. Alcuni analisti hanno percepito questa
mossa come un azzardo, ed è certo che il margine di 400 voti
non rappresenta una differenza signifi-cativa. Anzi.
Ma il dato certo è che i conservatori hanno tenuto nonostante
tutto, e hanno vinto a Brandon-Souris. Le cose sono andate molto meglio
per i Tories nell'al-tra circoscrizione in Ma-nitoba, quella di Pro-vencher,
con una larga maggioranza.
Queste elezioni sono state la prima occasione per i tre partiti nazionali
di capire le reazioni degli elettori proprio allo scandalo che ha investito
il senato. E sono servite per testare l'appeal dei nuovi leader ndippino
e liberale, ap-punto Tom Mulcair e Ju-stin Trudeau. Come da attesa,
la seconda forza nazionale è rappresentata dai liberali, in ascesa.
La batosta è certamente per l'Ndp che, come detto, ha fallito
a Toronto e Mon-treal, e ha perso terreno anche in Manitoba.