Lisi voleva lavorare in comune
Il presunto spacciatore di droga Alessandro Lisi sperava di far leva
sulla sua amicizia con il sindaco Rob Ford per avere un la-voro al comune
di To-ronto.
Questo lo "spaccato" che sarebbe emerso da nuovi elementi
giudiziari rila-sciati martedì scorso da un giudice della Corte
Su-prema. Le informazioni deriverebbero da un plico compilato lo scorso
giu-gno, quando Lisi era stato condannato per minacce di morte a una
ex fidanzata, plico che contiene anche una lettera di referenza scritta
proprio da Ford.
Il primo cittadino descrive il 35enne, suo autista oc-casionale e guardia
del corpo, come "membro esemplare del gruppo che ha lavorato alla
mia cam-pagna elettorale", dotato di "tatto e diplomazia".
Documenti che ancora una volta sottolineano una "amicizia pericolosa",
quella tra il primo citta-dino di Toronto e un personaggio sotto inda-gine
questo mese perché avrebbe provato ad entrare in possesso del
video che ritrarrebbe Ford fumare crack.
Nella documentazione rilasciata dalla Corte Suprema c'è un docu-mento
di sette pagine in cui Lisi esplicita la sua volontà di lavorare
a City Hall. "Ha suggerito che il suo futuro avrebbe incluso un
impiego alla Città di Toronto, con l'endorse-ment del suo "amico
stretto" sindaco Robert Ford", cita la nota.
In una lettera datata 4 giu-gno 2013, appena qualche giorno dopo lo
scoppio dello scandalo per il video che ritrarrebbe Ford fu-mare crack,
lo stesso Ford ha scritto di Lisi che è sempre stato una persona
"cortese ed educata". Dopo tale vicenda il con-siglio comunale
si è spaccato a metà. Qualcuno pensa che la lettera sia
"innocua", altri gridano a una "violazione etica".
Sicuramente è poco con-fortante vedere il sindaco di Toronto
vicino a un personaggio come Ales-sandro Lisi.