Gli AUGURI DELL'AMBASCIATORE GIAN
LORENZO CORNADO
Carissimi amici della Comunità italiana,
sono molto felice di rivolgermi a Voi, per la prima volta in qualità
di Ambasciatore d’Italia in Canada, per formulare a tutti e a
ciascuno di voi,i più fervidi ed affettuosi auguri di Buon Natale
e di Felice Anno Nuovo.
Il
Natale crea attorno a noi un’atmosfera più serena, una
pausa nella vitadi tutti i giorni, un’occasione speciale per dedicarci
alle nostre famiglie, ai nostri amici e ai nostri affetti.
Nell’indirizzare un cordia-le saluto a voi e ai vostri cari, vorrei
ricordare i grandi momenti che abbiamo vissuto nel corso del 2013; l’anno
appena trascorso è stato infatti molto impor-tante per l’Italia
e la Co-munità italiana e per i rapporti tra l’Italia e
il Canada.
Nel febbraio di quest’anno è stato eletto il nuovo Par-lamento
italiano ed è stato formato un nuovo Governo che ha messo in
opera un piano di riforme per ammodernare le istituzioni, rilanciare
l’economia del Paese, incoraggiare la crescita e creare posti
di lavoro.
Attraverso l’iniziativa “Destinazione Italia”, annunciata
dal Presidente del Consiglio Enrico Letta nel settembre scorso, verranno
ora introdotte nuove misure in materia di fisco, lavoro e giustizia
civile per attrarre gli investimenti esteri e favorire la competitività
delle imprese
italiane.
Poco dopo il mio arrivo in Canada, nel mese di giugno, hanno avuto luogo
invece a Ottawa, Toronto, Montreal e Vancouver le celebrazioni della
Festa della Repubblica con la partecipazione di migliaia di connazionali
e di tante per-sonalità canadesi ed italiane. Tra queste vorrei
ringraziare, in particolare, il Presidente del Senato Noël Kinsella,
il Ministro degli Affari Esteri John Baird, il Ministro Julian Fantino,
i membri del Parlamento canadese, dei Governi e delle Assemblee provinciali
nonché le Onorevoli Francesca La Marca e Fucsia Nissoli per averci
onorato della loro presenza in questa importante ricorrenza.
Come già annunciato, il prossimo anno la Festa della Re-pubblica
sarà a tutti gli effetti la festa della Comunità italiana,
un “Italian Day” che verrà organizzato con-giuntamente
dai Consolati e dagli organi rappresentativi della nostra collettività.
Ma il grande evento per l'Italia in Canada nel 2013 è stato senza
alcun dubbio la visita ufficiale che il Presidente del Consiglio Letta
ha effettuato a Toronto e a Ottawa il 22 ed il 23 settembre scorso su
invito del Primo Ministro Harper, visita che ha avuto uno straordinario
successo e che verrà ricordata come una delle più importanti
e più riuscite della storia delle relazioni tra l'Italia e il
Canada.
Nel corso del suo breve soggiorno in terra canadese il Presidente Letta
è stato ricevuto dal Governatore Generale Johnston e dal Primo
Ministro Harper, ha incontrato i Ministri Fanti-no, Fast e Oliver ed
ha preso parte ad una magni-fica serata di gala organizzata in suo onore
dal Congresso Nazionale degli Italo-canadesi.
Anche in questa occasione il Primo Ministro Harper ha tes-suto le lodi
della nostra comunità, sottolineando l’apporto decisivo
che essa ha dato alla costruzione del Canada moderno. Vorrei ricordare,
a tale riguardo, lebellissime parole che egli ha pronunciato il 22 settembre
sera di fronte al Presidente del Consiglio Letta, a numerosi Ministri
e Parlamentari e ad oltre mille connazionali:“la prima gene-razione
di im-migrati in Canada ha costruito i palazzi, la se-conda ne è
divenuta proprietaria. Ma gli Italo-canadesi non hanno costruito solo
palazzi, hanno fondato anche famiglie e comunità. E con i valori
che hanno portato – famiglia, fede e lavoro - hanno costruito
un Canada migliore per tutti noi”.
La storia dei rapporti tra Italia e Canada ha avuto infatti ed ha tuttora
una grande protagonista, la comunità italo-canadese, autentico
ponte tra i due Paesi e motore delle loro economie.
Ed è proprio sulla comunità italiana che poggiano gli
straordinari vincoli di amicizia e di collaborazione che uniscono l'Italia
e il Canada. Anche per questo l'Italia è orgogliosa delle centinaia
di migliaia di suoi cittadini che hanno attraversato l'oceano e che
con grandi sacrifici ed am-mirevole tenacia hanno conquistato posizioni
di rilievo e di altissima responsabilità facendo della comunità
italiana una delle più dinamiche, più integrate e più
capaci del Paese; una comunità che ha dato un fondamentale contributo
alla crescita del Canada ed alla sua affermazione tra i Paesi più
avanzati del mondo.
La visita del Presidente del Consiglio Letta ha rafforzato ulteriormente
gli eccellenti rapporti politici, economici e commerciali tra l'Italia
e il Canada ed ha avvicinato ancora di più i due Paesi. D'altra
parte il Primo Ministro Harper ed i membri del suo Governo hanno sempre
mostrato sincera amicizia nei confronti dell'Italia e degli Italiani.
Basti pensare al generoso slancio di solidarietà a favore delle
popolazioni colpite dal terremoto dell'Aquila, cui il Go-verno federale
e la comunità italo-canadese hanno fatto pervenire consistenti
aiuti e più di recente il convinto e decisivo sostegno di Ottawa
all'ammissione dell'Italia come Stato osservatore nel Consiglio Artico.
Senza contare che il partenariato tra Roma e Ottawa conoscerà
un ulteriore importante salto di qualità nei prossimi anni con
l’entrata in vigore dell'accordo di libero scambio tra il Canada
e l'Unione Europea, i cui negoziati sono giunti nella loro fase conclusiva.
Ed è proprio di questa futura immensa area di libero scam-bio
euro-canadese che il Vice Ministro per lo Sviluppo Eco-nomico Calenda
ha parlato con il Ministro del Commercio Internazionale Fast nel corso
di un incontro tenutosi a Ottawa il 15 ottobre scorso. L’Accordo
CETA, di im-portanza storica e ancora più ambizioso dell'Accordo
NAFTA, eliminerà, infatti, quasi tutte le barriere tariffarie,
favorirà l’interscambio, gli investimenti e la creazione
di posti di lavoro in Canada ed in Europa.
Il Vice Ministro Calenda, che era accompagnato da rappresentanti di
41 imprese ha potuto apprezzare, in questa prospettiva, la grande forza
di attrazione e le potenzialità che il mercato canadese potrà
offrire alle aziende italiane nei settori delle infrastrutture, della
costruzione, dell’in-gegneria, dell’oil and gas e delle
energie alternative.
L’anno che sta per iniziare sarà un anno importante per
l'Italia, per il Canada e per la comunità italiana. Esso sarà
incentrato sulla promozione dell'accordo CETA nei due Paesi per far
sì che le opinioni pubbliche italiana e canadese siano pienamente
consapevoli delle straordinarie op-portunità che esso creerà
in termini di investimenti, di scambi commerciali e di occupazione.
Avrà inizio, inoltre, in tutto il Canada una campagna di sensibilizzazione
delle istituzioni scolastiche affinché l’italiano venga
inserito come terza lingua nelle scuole dove sono presenti studenti
italo-canadesi.
L’italiano è attualmente la quarta lingua più parlata
in Canada, ma, per difendere questa realtà, occorrerà
che i genitori chiedano agli “school boards” di introdurre
l’ita-liano come materia di insegnamento. Solo così la
comunità italiana potrà preservare la propria cultura
e la propria identità e trasmetterle alle generazioni future,
mentre i giovani italo-canadesi potranno avvicinarsi sempre più
al loro Paese di origine e stabilire contati con i giovani italiani.
Il 2014 sarà poi l’anno del rinnovo dei Comites.
I cittadini italiani residenti in Canada verranno infatti in-vitati
nei prossimi mesi ad eleggere i loro rappresentanti. Il Comites, ovvero
il Comitato degli Italiani Residenti al-l’Estero è, come
noto, l’organo rappresentativo dei cittadini italiani in Canada,
il portavoce della nostra collettività nei confronti dell’Ambasciata
e dei Consolati e rappresenta, assieme al CGIE, un punto di riferimento
per me e per i Consoli Generali d'Italia a Toronto, Montreal e Vancouver.
Il 2014 sarà, quindi, l’anno della comunità italiana
in Canada. Una comunità vitale, dinamica, unita, che rap-presenta
un prezioso patrimonio comune per il Canada e per l’Italia. Come
ha detto il Presidente del Consiglio Letta in occasione della sua visita
a Toronto “Voi siete i migliori Ambasciatori dell’Italia
e avete rappresentato al meglio, in questi anni un Paese che faticava
a rappresentarsi nelle sue istituzioni, in una politica complessa e
instabile”.
Per questo dobbiamo guardare al futuro sempre con fiducia e ottimismo,
con la consapevolezza di far parte di un grande popolo che proviene
da un grande Paese, l’Italia, apprez-zato, stimato ed ascoltato
in tutto il mondo.
In attesa di incontrarci presto, desidero rinnovare a tutti voi
l’espressione della mia gratitudine, unita a quella dei miei collaboratori,
per il vostro sostegno, il vostro incorag-giamento ed i vostri preziosi
consigli.
Desidero ringraziare inoltre gli organi di informazione italo-canadesi
per lo spazio che mi hanno concesso, per l’at-tenzione che mi
hanno rivolto e per la possibilità che mi hanno offerto di entrare
nelle case dei nostri connazionali.
Sappiate che è un immenso onore per me rappresentare l’Italia
in Canada e vivere assieme a voi, qui, in questo splendido Paese, dove
hanno trovato ospitalità e oppor-tunità milioni di persone,
provenienti da tutto il mondo, che hanno portato qui il meglio del mondo
dando vita ad un mosaico interculturale e ad un modello di società
per-fettamente riuscito dove le varie comunità vivono in armonia.
Con tanti affettuosi auguri, anche a nome di mia moglie Martine, di
un sereno Natale e di un Felice Nuovo Anno colmo di successi e soddisfazioni
a tutti e a ciascuno di voi.
Gian Lorenzo Cornado
Ambasciatore d'Italia in Canada