Il “ miracolo”
del neonato risuscitato
Quanto di “ miracoloso” c’e’ nel
caso del neonato venuto al mondo per strada, nella gelida alba di domenica,
dichiarato morto e poi tornato in vita, sara’ stabilito dall’inchiesta
che l’ospedale dove il caso si e’ verificato, dice di voler
attuare.
Per la cronaca, una giovane donna, mentre camminava insieme alla madre
per raggiungere l’ospedale Humber River Regional di Finch, partoriva
per strada la sua bambina, al gelo, vicino all’incrocio di Jane
e Finch.
Quei 16 gradi sottozero sarebbero stati fatali per la neonata che, trasportata
al vicino ospedale dall’auto-ambulanza sopravvenuta in soccorso
, veniva dichiarata morta.
Sul piccolo corpicino coperto da un bianco lenzuolo, in attesa del medico
legale che avrebbe dovuto stilare il certificato e le cause del decesso,
sono rimasti a vegliare due agenti della polizia di Toronto.
Ed e’ stato proprio uno dei poliziotti, dopo 90 minuti, a notare
che sotto il lenzuolo, qualcosa si muoveva....
Il corpicino era vivo.
I portavoce dell’ospedale stanno “ rivedendo tutte le procedure
che sono state effettuate in relazione alla “cura” data
al neonato, compreso l’intervento per re-suscitarlo, iniziato
gia’ dal personale paramedico dell’ambulanza e dai sanitari
del prontosoccorso dell’ospedale.
Le esatte circostanze del caso le sapremo in futuro.
Intanto sul “miracolo”si continua a parlare.
Secondo le affermazioni del Dr. Brian Goldman - fatte ai microfoni della
CBC per la quale cura un pro-gramma radio - nei di casi di ipotermia
( congelamento) soprattutto nei bambini bisogna essere molto cauti prima
di dichiarare il decesso.
Infatti, sarebbe documentato , poiche’ l’abbassamento della
temperatura corporea del bambini piccoli, com-porta un radicale rallentamento
del metabolismo cio’ potrebbe portare a presumere il decesso.
Secondo il medico, a differenza degli adulti, la finestra di tempo,
entro la quale operare per gli interevnti di resusci-tazione, e’
piu’ lunga “ Ho visto certi pazienti che sembravano vicini
alla morte, ma erano frreddi e quando sono stati scaldati e’ stato
possibile far ripartire i loro cuori.”