Lo Specchio

Tv, basta a pacchetti
con canali indesiderati


Finalmente..!
E’ lunedi’ e leggo sul Toronto Star che, quasi sicuro, nel prossimo Discorso del Trono del premier Harper da parecchi anni eletto e che spera di essere rieletto nel ‘15 che ci sara’ una revisione a favore del telespetatore che potra’ scegliere e pagare i programmi televisivi che vuole...
Evviva, mercoledi’ il Discorso...Finalmente anche se c’e’ da domandarsi come mai un governo - conser-vatore, liberale, neodemocratico - ci abbia messo cosi’ tanto a rendersi conto dei milioni di telespettatori co-stretti a pagare, mese per mese e dollaro per dollaro per canali per i quali non hanno alcun interesse, altri in lingue che non conoscono e altri ancora che sono solo ripetizione.
Questione di dollari?


Il governo federale ha deciso: le compagnie televisive e satellitari dovranno garantire ai propri clienti il diritto di scegliere quali canali pagare, senza dover "scegliere" pacchetti che com-prendono program-mi indesiderati.
"I cittadini sono frustrati nel dover comprare pacchetti di canali che non vogliono quando si registrano ai servizi per la Tv", ha af-fermato il ministro all'Industria James Moore.
Compagnie come la Videotron in Quebec stanno già andando nella direzione del "pick-and-pay" ("scegli e paga"), perché i consumatori stanno eliminando la Tv tradizionale, preferendo la programmazione via Internet. I due più grandi fornitori di servizi televisivi nazionali - Bell e Rogers - offrono pacchetti base che includono i network televisivi più importanti e altri canali selezionati. Ma nei pacchetti più avanzati, che costano di più, c'è solo la possibilità di avere tanti canali raggruppati per categorie di contenuti.
La Canadian Radio-television and Telecommunications Commission, autorità che norma il settore, nel 2011 aveva sollecitato le compagnie ad offrire un modello "pick-and-pay", per evitare una restrizione nella scelta dei prodotti da parte dei consumatori. Ma tale modello non era stato reso obbligatorio, e oggi il ministro Moore pensa che sia il momento di prendere tale direzione. "Il nostro governo non vuole mettere in piedi pesanti regolazioni, perché siamo per la deregolazione", ha proseguito, "ma di tanto in tanto, pensiamo che gli interessi dei consumatori debbano essere imposti nel mercato".
Alcuni pensano che scegliere canale per canale sarà molto costoso, e i programmi più popolari su TSN e HBO probabilmente costeranno di più. Ma se i prezzi saliranno alle stelle, interverranno nuovamente i soggetti che regolano il mercato.

18 ottobre 2013