Ci ha lasciato Ezio Presutto, abruzzese storico

Dal 2010 era diventato "ambasciatore delle donazioni"

Un pilastro della comunità abruzzese ci ha lasciato. Ezio Presutto è defunto a casa martedì scorso, aveva 73 anni. Commercialista, esponente di spicco della Toronto Italia anni '70, dal 2010 era diventato un "ambasciatore delle dona-zioni", lui che nel giugno del 2010 era "rinato" gra-zie al trapianto di polmo-ne. Era tornato a vivere, attorniato dal calore della famiglia e degli amici, e dedicava molto del suo tempo in favore della To-ronto General & Western Hospital Foundation e dei pazienti che erano in lista per un organo nuovo.

Presutto è sempre stato impegnato per le organiz-zazioni abruzzesi della Gta, e in generale per la comunità italocanadese. Nel 2008, la fibrosi pol-monare interstiziale dia-gnosticata anni addietro si era risvegliata diventando un pericolo per la sua vita. Questa patologia non ave-va cura, dissero i medici, e solo il trapianto poteva salvarlo. E così fu.
Ezio definì quell'evento "un miracolo", perché "do-nare un organo è donare la vita", amava ripetere. "Sono vivo per un'opera di bene compiuta da uno sconosciuto, e per lui dalla sua famiglia", aveva affer-mato in una delle sue ultime interviste a Lo Specchio. "Oggi nessuno dovrebbe morire per mancanza di un organo", diceva. "Il miracolo della vita rimane un gesto d'amore".
La vita di Presutto fu davvero un gesto d'amore verso la famiglia, gli amici, la sua comunità e i tanti malati che avevano bisogno di percorrere il suo stesso cammino di speranza, grazie al trapianto.
Ezio Presutto lascia l'amata moglie Nerina, i tre figli Marco (sposato con Loredana), Daniela (Tony Ramolo), Luciana (Massimo Pecchia) e i sette nipoti Luca, Philip, Cristian, Giulia, Maxi-milian, Francesco e Matteo. Il funerale, in for-ma privata, si è tenuto giovedì 17 ottobre alla St. Peter's Roman Catholic Church di Woodbridge. La famiglia - a cui vanno le condoglianze de Lo Specchio - chiede di fare una donazione al Toronto General Hospital, reparto trapianto polmoni.