Lo Specchio

leadership liberale: si decide

Sandra Pupatello e’ stata la candidata prescelta dei circa 1.800 delegati libe-rali, ma adesso non resta che aspettare il venerdi’ e il sabato della prossima settimana quando a quei 1.800 delegati se ne ag-giungeranno altri 600 che insieme decideranno chi sara’ il nuovo lEader libe-rale e il nuovo premier dell’Ontario che dome-nica, 27 gennaio, dopo i tanti e dovuti applausi, ci dira’ quale sara’ il pro-gramma politico dell’im-mediato futuro della no-stra provincia.
La votazione dei delegati liberali ha in parte ri-specchiato le previsioni con Sandra Pupatello, ex ministro e rappresentante di Windsor a Queen’Park che con il 27.44 per cento dei voti avra’ 504 delegati all’elezione finale di ve-nerdi’ e sabato prossimi che si terra’ al Maple Leafs Garden.
Al secondo posto con il 25.2 per cento, 463 dele-gati, Kathleen Wynne, come Pupatello ex mini-stro dimessasi come ri-chiesto dal premier Dalton McGuinty annunciando le sue dimissioni.


A distanza gli altri can-didati primo dei quali Gerard Kennedy che ottiene il 13.99 per cento con 257 delegati Nel 1996 come deputato provinciale si era presentato per la leadership liberale vinta da McGuinty per 140 voti e, nel 2006, come deputato federale a quella vinta da Stephan Dion.
Sorpresa perche’ nessuno aveva previsto una per-centuale del 13.28 per cento con 244 delegati per Harinder Takman mentre come previsto il 10.78 per cento e 198 delegati per l’ex ministro Charles Sousa e, ultimo con un 5.66 per cento e 104 delegati, Eric Hoskins.
Qualche giorno prima dell’elezione si era ritirato Glen Murray, ex sindaco di Winnipeg e primo can-didato alla leadership, che aveva chiesto ai suoi so-stenitori di votare per Kathleen Wynne.
Chi tra Sandra Pupatello o Kathleen Wynne?
A decidere non saranno solo i delegati che hanno votato la scorsa settimana perche’ a loro si aggiun-gono in un numero per ora imprecisato altri elettori come, per esempio, depu-tati sia provinciali che federali.
Per la prima votazione i 1.800 delegati sono tenuti a votare per il loro can-didato e “liberi” nelle eventuali successive vota-zioni.
Dopo il risultato della pri-ma votazione che ben difficilmente sara’ deter-minante per la desi-gnazione del nuovo leader, quei candidati chiara-mente senza possibilita’ di vincere cominceranno a mercanteggiare con i loro voti...magari per un posto da ministro nel prossimo nuovo governo...

18 gennaio 2013