il progetto AERF canada per l’abruzzo
e’ realta’
Inaugurato il Centro di ricerca diagnostica molecolare
all’Università dell'Aquila
Una delegazione del-l'Abruzzo Earthquake Relief Fund (Aerf)
ha partecipato all'inaugura-zione del Centro di ricerca per la diagnostica
mole-colare e le terapie avan-zate dell'Università del-l'Aquila
lo scorso 3 maggio. Il fondo di as-sistenza canadese, pre-sieduto dal
senatore Consiglio Di Nino, ha donato all'ateneo italiano circa 2.200.000
dollari, denaro che è stato in-vestito nell'acquisto e nell'installazione
di at-trezzature avanzate per la facoltà di Biologia.
Presenti
allo speciale evento personalità italoca-nadesi che si sono ado-perate
o hanno contribuito alla raccolta fondi: il se-natore Con Di Nino -
Chair del AERF - Pal Di Iulio - Presidente del Co-mitato AERF - Alberto
Di Giovanni, Angelo Delfino Sam Ciccolini, Joseph Tanzola e Ralph Chiodo.
A tagliare il nastro c'erano anche James Fox, am-basciatore canadese
in Italia, autorità politiche ed i vertici dell'università,
co-me il magnifico rettore Ferdinando di Orio.
«Siamo stati felici di aver dato il nostro contributo per far
ripartire l'ateneo. Tutto il denaro raccolto è andato all'università,
la Deloitte rappresentata da Robert Sacco ci ha ga-rantito trasparenza
e se-rietà nelle operazioni», ha commentato Di Nino.
La raccolta fondi è iniziata subito dopo il terremoto del 2009
grazie all'im-pe-gno di Villa Charities, pro-motore dell'iniziativa
be-nefica.
Coinvolti nella “mara-tona” personalità come Sergio
Marchionne, Frank Iacobucci, Angela Baldas-sarra, Fausto Gaudio, Lina
De Gasperis, Laura Alba-nese, Corrado Paina, Fran-co Ventresca, Joseph
Man-cinelli, Nick Torchetti e tanti altri. E tantissime organizzazioni:
dall'IC Savings a Scotiabank, dalla Canadian Italian Business &
Professional Association alla Camera di Commercio Italiana in Ontario,
al Centro Scuola e Cultura Italiana .
«Il più
bel complimento che abbiamo ricevuto in Italia è stata la frase
di un docente a L'Aquila: “Siete stati gli unici ad aver ri-spettato
le promesse che ci avevate fatto subito dopo il terremoto”»,
racconta un commosso Sam Cic-colini, che durante il viaggio in Italia
è anche diventato cittadino ono-rario di Sora.
Il terremoto del 6 aprile 2009 ha causato gravis-sime conseguenze in
Abruzzo. Oltre 300 per-sone sono morte, e mille sono state ferite. In
65mila hanno dovuto abbando-nare le proprie abitazioni. Oltre 15mila
abitazioni sono state danneggiate o distrutte. «La situazione
è ancora grave, nel senso che c'è molta delusione per
il lento processo di ricostruzione de L'Aqui-la», ha proseguito
il sena-tore Di Nino.
Il Canada è stato uno dei Paesi più “generosi”
verso la sfortunata regione ita-liana, dato che dal 2009 il Paese della
foglia d’acero le ha donato circa 10 mi-lioni di dollari. Solo
il governo dell’Ontario ave-va stanziato 500mila dol-lari.
I fondi raccolti in Canada dalla Federazione abruz-zese ($700mila) sono
serviti a dotare l’ospedale aquilano di San Salvatore di nuovi
macchinari.