Permesso accordato
Ci sara’ la lunga attesa: quella, giorno piu’
giorno meno di un anno, ma poi la famiglia, quella che l’Immigration
and Refugee Board all’inizio del mese aveva divisa potra’
tornare unita...
Questo lunedi’ al tribunale del-l’Immigrazione, dopo che
e’ stato dimostrato che Massimo Marti pur essendo uno dei proprietari
della Little Italy Bakery non vi lavorava e non percepiva alcun stipendio
e stabilito che, come specializzato nella preparazione del pane calabrese,
non “toglieva il posto a un canadese” - gli e’ stato
concesso quel permesso di lavoro che, dal 2008 -quando era arrivato
a Ottawa- aveva per tre volte chiesto e che gli era sempre stato negato
a causa di errori nella domanda.
Al termine della lunga udienza Marti ha detto di essere felice e ha
subito telefonato in Calabria dando la notizia alla moglie Vittoria
che con i quattro figli, due nati in Italia e due in Canada, per l’ultima
volta aveva visti e salutati con le lacrime agli occhi all’aeroporto
da dove erano partiti per l’Italia.
“Faro’ tutto quello che posso per farli arrivare il piu’
presto possibile” ha detto un felice Massimo Marti.