il mostro alla sbarra
Prime battute del procedimento a carico
di Luka Magnotta
A un certo punto nell’aula si sono sentiti soffocati singhiozzi:erano
quelli di Daran Lin, arrivato insieme alla moglie dalla Cina per essere
presente all’inchiesta preliminare sull’uc-cisione del figlio
Jup Lin della quale e’ accusato Luka Rocco Magnotta.
Ucciso lo scorso anno il cadavere del giovane studente e’ stato
smem-brato e parti sono state spedite, per ora impossibile saperne le
ragioni, alle sedi del partito liberale e conservatore a Ottawa e a
due scuole.
Secondo la polizia, Magnotta, 30 anni, dopo aver ucciso Jup Lin ne avrebbe
ripreso un video del cadavere prima di sezionarlo e ne avrebbe anche
mangiato dei pezzi.
Dopo un mandato di cattura Magnotta era riuscito a fuggire dal Canada
e dopo una breve sosta a Parigi si era trasferito in Germania dove era
stato arrestato e poi trasferito in Canada.
All’inchiesta preliminare che do-vra’ stabilire se ci sono
sufficienti elementi per il processo, i legali di Magnotta che si e’
dichiarato innocente hanno chiesto che le udienze siano tenute a porte
chiuse, ma il giudice Lori-Renee Weitzman ha respinto tale richiesta.