il dito nell'occhio
Mi sembra che nel suo “arrivederci” Papa Benedetto
XVI si sia tolto qualche sas-solino...Aspettiamo, e’ questione
solo di qualche settimana, poi vedremo come il suo successore comporra’
la nuova Curia.
Facendo girare il tempo chiederei al molto stimato giornalista Mike
Duffy, amicissimo di un mio ex col-lega, di raccontarci un po’
di quel che succede al Senato, non quello italiano, ma quello canadese.
A differenza di quello italiano dove al senato si e’ eletti, in
Canada si e’ nominati dal governo con uno stipendio, oggi di 132.000
dollari all’anno e si va in pensione a 75 anni. In piu’
per i senatori il cui domicilio ufficiale e’ a oltre 100 chilomentri
dalla capitale c’e’ un rimborso an-nuo di 22mila dollari.
E proprio su quel rimborso, chie-sto oltre che dall’oggi senatore
Duffy, dal senatore Mac Harb e dal senatore Patrick Brazeau attualmente
in con-gedo dopo che e’ stato arrestato per aggressione e vio-lenza
sessuale, si sta discutendo in quanto sembra che... Allo stesso tempo
si stanno rivedendo le spese di viag-gio come quelle della senatrice,
ex giornalista tele-visiva,Pamela Wallin che dal settembre 2010 am-montano
a ben 321,037 dollari...
Vox populi: un serio controllo su tutte le spese dei senatori e perche’
non mandarli a casa?
Corri, corri...Se non l’hai gia’ fatto corri subito a im-bucare
la busta con il tuo voto che deve arrivare al consolato italiano entro
le 4 del pomeriggio di giovedi’ 21 febbraio.
E se, come molti altri, non hai ancora ricevuto la busta con le schede
elettorali cerca, qualche accidente giu-stificato, di arrivare al consolato
che, eccezionalmente, (bravi e grazie) sara’ aperto nelle mattinate
di questo sabato e domenica.
Su un totale di 31 candidati, solo tre donne: una al Senato e due alla
Camera... E pensare che siamo nella ripartizione Nord e Centro America....
bah!
Sergio Tagliavini