“Il Corriere Canadese
sospende le pubblicazioni”
Era nell’aria, da tempo, in-sieme alle voci del
di-sagio, quello di chi man mano ha perso il posto di lavoro, e quello
di chi nonostante gli stipendi in arretrato al suo posto e’ rimasto,
lavorando come sempre per far uscire il Corriere Canadese.
L’annuncio della “so-spensione” delle pubbli-cazioni
e’ comunque arri-vato come un fulmine sa-bato 4 maggio 2013, sulla
prima pagina del quo-tidiano fondato da Dan Iannuzzi 58 anni fa.
Sospensione immediata.
Il che ha lasciato nel lim-bo non solo gli addetti al lavoro, ma anche
gli ab-bonati, inclusi quanti avessero provveduto al rinnovo recentemente.
L’editoriale del direttore responsabile, Paola Ber-nardini, recita
“ Da oggi il Corriere Canadese so-spendera’,per un periodo
da definire, le pubbli-cazioni perche’ la Ital-media, societa’
che ci edita, ha avviato le pro-cedure di liquidazione e la Multimedia
Nova Corpo-ration, l’azienda proprie-taria della testata, ha de-ciso
per una “ pausa tecnica”, forzata dalla grave crisi finanziaria”.
Le
motivazioni sono con-fermate anche nel comu-nicato della direzione del-la
Multimedia (pubbli-cato a fondo pagina della stessa edizione) : si fa
rife-rimento alla comunica-zione della messa in liqui-dazione della
Italmedia e “che il pagamento dovuto alla Multimedia per i costi
sostenuti per la produ-zione del Corriere Ca-nadese e relativo ai con-tributi
del 2011, e’ stato sostanzialmente ridotto per una serie di motivi
an-cora in corso di valu-tazione”.
La Italmedia e’ la societa’ editrice del giornale, ditta
italiana con sede a Roma, che percepisce i contributi dallo stato italiano
per la pubblicazione del Cor-riere, la cui testata e’ di proprieta’
di Multimedia Nova, la societa’ canadese che agisce anche come
so-cieta’ di servizio per la produzione e diffusione della testata.
Il Corriere tramite Ital-media, dal 1994 ha usu-fruito delle sovvenzioni
statali per l’editoria, fondi che - a differenza dei pe-riodici
di lingua italiana all’estero- sono sostan-ziosi e arrivano a
superare i due milioni di euro all’anno, almeno fino a quando,
in conseguenza della crisi economica che attanaglia l’Italia,
non si e’ provveduto a tagli che hanno interessato tutta l’editoria
italiana (entro e fuori della penisola).
Nel 2010 il contributo del-lo stato italiano al Corriere Canadese (Italmedia)
am-montava a 2.458.334.84 di euro.
Il contributo per l’anno 2011, liquidato entro la fine del 2012,
risulta es-sere stato di 1.266.106,40 euro.
In merito a questi fondi Lo Specchio ha chiesto ad Elena Caprile della
Ital-media, se siano stati uti-lizzati per il saldo nei con-fronti della
Multimedia. Caprile ha mantenuto il riserbo su tale questione ed ha
comunque voluto confermare le avviate pro-cedure per la messa in liquidazione
della Ital-media
“La Italmedia ha chiuso a causa dei drastici tagli all’editoria
- afferma Elena Caprile (che, ricor-diamo al lettore, e’ stata
direttore responsabile del Corriere per un quaran-tennio circa).
“Gia’ nel 2010 il con-tributo e’ stato tagliao del
15%, nel 2011 del 34% e una particolare norma del decreto “Bonaiuti”
ha messo Italmedia in deficit totale - afferma la Caprile, aggiungendo
che la ditta
“ e’ impossibilitata a cer-tificare i bilanci” .
Sul futuro della testata resta l’incognita .
Lori Abittan - presidente della Multimedia Nova - dalle pagine del Corriere
si augura che la so-spensione delle pubbli-cazioni sia “solo una
pausa e che tutto possa risolversi in modo positivo”.
Una speranza di cui de-vono per ora accontentarsi in parecchi, compresi
i colleghi giornalisti a cui va il nostro saluto.
Nella foto la prima pagina del Corriere Canadese del 4 mag-gio 2013