proprio tu potresti salvare cristina!
Un sorriso dolce ed uno sguardo che con un filo di speranza
riesce a riac-cendere e fugare la tri-stezza.
Cristina ha 22 anni ed una grande battaglia da com-battere. Quella di
conti-nuare a vivere.
Una battaglia che com-batte con coraggio da quattro anni. Aveva solo
diciassette anni quando ha accusato i primi sintomi, di quella che poi
e’ stata dignosticata come una terribile malattia, raris-sima,
solo 70 persone al mondo ne sono stati colpiti.
E’ un male debilitante: dietro la sigla MNGIE si cela il calvario
di Cristina; il disturbo neuro mioga-strointestinale ed encefa-lopatico
che blocca la capacita’ di farle assorbire le sostanze nutritive.
Vomito diarrea costante hanno stremato il giovane corpo di Cristina,
ridu-cendolo ad appena 67 libbre...
Trasfusioni di sangue, in-terventi ospedalieri e alimentazione artificiale
sono riusciti a farle re-cuperare qualche pound, ma Cristina ha davanti
a se un orizzonte limitato.
Se non trova un donatore compatibile per il ne-cessario trapianto di
mi-dollo spinale, la sua vita sara’ breve, e sempre piu’
dolorosa.
“ La MNGIE è una malattia progressiva che si muove a velocità
diverse nei diversi pazienti; nel caso di Cristina, i medici hanno dichiarato
che ha un bisogno urgente del tra-pianto di midollo dovuto alla velocità
con cui la sua malattia sta progredendo.
Il trapianto di midollo osseo non puo` curarla ma puo` arrestare l`avanzare
della malattia e pro-lungarle la vita di molto. “
si legge sul sito web lanciato per far conoscere l’odissea della
giovane di Woodbridge che spera
“ con tutto il cuore di avere una vera e propria famiglia che
sia tanto grande quan-to lo e` la mia famiglia .”
Quella di Cristina e’ una famiglia che sta lottando con lei, vicino
a lei, con determinazione e con la pesante rassegnazione di non poterle
dare cio’ che la potrebbe salvare.
Mamma, papa’, i suoi meravigliosi tre fratelli non possono dare
la linfa vitale che la possa aiutare.
Nessuno della sua fa-miglia ha il midollo compatibile.
“ Vorrei poter vedere mia figlia correre, scappare, uscire.. divertirsi
“ ha dichiarato ad Omni News il papa’ Toni Di Corte. Chi,
papa’ o mamma, non vorrebbe poter salavare la propria figlia...”
Un donatore di origine italiana potrebbe essere la chiave per aprire
un oriz-zonte di vita piu’ lunga e puo’ certamente miglio-rare
l’esistenza di Cristina che ora passa il suo tempo tra casa ed
ospedale, tra trasfusioni di sangue, legata ad una flebo che le instilla
il nutrimento necessario per continuare a vivere, combattendo con tutta
la sua forza contro una malattia che le col-pisce anche i muscoli, indebolendole
mani e piedi.
Eppure quelle mani Cri-stina continua con sforzo ad usarle, tornando
al suo lavoro, quando puo’, quando pensa che sia la giornata giusta
per reg-gersi in piedi, per essere normale.
“ Lavoro come parruc-chiera e non potrei essere piu` felice della
scelta che ho fatto. Amo esprimere la mia creativita` inventanto nuove
acconciature, mi piace parlare ai clienti e a fare sentire le persone
piu` felici con loro stesse.” cosi’ scrive sul web, Cri-stina,
che aggiunge -“Mi rende proprio felice sapere che posso aiutare
la gente nel mio piccolo anche con semplici sorrisi e con po-che parole”.
“Vorrei poter esser in grado di godere la vita, senza pensare
che sono malata, vorrei avere un futuro, dei bambini... poter vivere...”
Parole che con commo-zione rubiamo , per rilan-ciarle in un appello
di spe-ranza, per un piccolo atto di generosita’, che siamo sicuri
tu, lettore, vorrai raccogliere, allungando una mano verso Cristina,
e sottoponendoti ad un esame semplice (quello di passarsi un apposito
tam-poncino in bocca, per rilevare un campione che potrebbe attestare
la compatibilita’ per il tra-pianto di midollo osseo):
perche’ potresti essere proprio tu a salvare Cristina!
Per aiutare
Cristina di Corte, visita il sito web www.helping cristina.org, registrati
come donatore su www.onematch.ca, oppure chiama
1-888-236.6283