Terremoto, $2 milioni
all’Universita’ dell’Aquila
E’ stato un intervento mi-rato d’assistenza
specifica i cui effetti benefici si es-panderanno invece a mac-chia
d’olio attraverso am-pi settori e strati della so-cieta’
cittadina, regionale, nazionale e perfino inter-nazionale.
Questa l’essenza della pre-sentazione fatta al Colum-bus Centre
sulla finalizza-zione dell’intervento pro terremotati da parte
del-l’Abruzzo Earthquake Re-lief Fund (Aerf) gestito da Villa
Charities, in seguito al violento e drammatico sisma che il 6 aprile
2009, colpi’ sopratutto l’Aquila e zone vicine.
Come ha spiegato il sena-tore Consiglio Di Nino, Chair dell’Aerf,
la somma raccolta e’ stata di circa $2 milioni con il contributo
di $500 mila da parte del go-verno dell’Ontario. Il co-mitato
ha quindi deciso a favore di un intervento di $2 milioni per la Facolta’
di Biologia e Scienze Ap-plicate dell’Universita’ de l’Aquila.
In particolare, lo stanziamento e’ stato diret-to all’aquisto
e l’installazi-one di moderne attrezzatu-re e macchinari scientifici
per il Centro di Ricerca per la diagnostica molecolare e le terapie
avanzate che l’A-teno opera presso il locale ospedale “San
Salvatore”.
“E’ stata una scelta che ci permette di amplificare gli
effetti economici, sociali e sanitari del nostro inter-vento,”
ha detto il senatore italocanadese. “L’Universita’
e’ il cuore de l’Aquila e quindi ha ef-fetti determinanti
sul be-nessere socio-economico della citta’. L’inaugurazio-ne
del rinnovato Centro di Ricerche avverra’ entro la fine del prossimo
luglio, e noi saremo presenti anche per scoprire una targa ri-cordo,
commemorativa dell’impegno assistenziale e della generosita’
dei cit-tadini e governi canadesi per la ricostruzione del-l’Abruzzo,”
ha detto Di Ni-no.
E questa generosita’ perm-ettera’ all’Ateno di essere
all’avaguardia ed attirare ricercatori e studenti da tut-to il
mondo, ponendo l’U-niversita’ nuovamente al centro del mondo
econo-mico, accademico, sociale e culturale della Regione e della penisola.
E questo era un progetto che poteva gia’ partire l’anno
scorso ma, come ha spiegato nel suo intervento Pal Di Julio, “la
politica e la burocrazia italiana non ce l’hanno permesso.”
E dopo un confronto con es-perti ed autorita’ italiane, l’Aerf
ha deciso “di affida-rsi alla Deloitte Italy, Uffi-cio di consulenza
finanzia-aria e di revisione dei con-nti, che ci garantisce tras-parenza
e serieta’ nelle op-erazioni del progetto, evi-tando il rischio
di sprechi del denaro raccolto,” ha evidenziato Di Julio.
All’Aerf hanno aderito una moltitudine di associazioni ed organismi
quali il Cen-tro Scuola, Casa Abruzzo, la Cibpa, la Camera di Commercio
italiana, l’As-sociazione Culturale Abr-uzzo Canada, l’Order
of Sons of Italy, l’IC Savings.
Il terremoto del 2009 ca-uso’ la morte di oltre 300 persone, oltre
mille i feriti e 65mila furono i senza-tetto.
Di Nino ha ricordato che l’intervento canadese glo-bale e’
stato “di oltre $10 milioni e per quanto riguar-da l’Universita’
de l’Aqui-la e’ stato anche quello piu’ generoso al
mondo.Tutti i cittadini possono essere or-gogliosi di cio’ che
e’ stato fatto a favore dell’Abruz-zo.”