Fantino chiama l’Rcmp:
possibile furto d’identita’
Molti ancora i punti oscuri di una vicenda che sa del-l’inverosimile
e che voleva il ministro federale della Difesa (aggiunto) l’On.
Ju-lian Fantino presumibilme-nte coinvolto in conti cor-renti segreti
all’estero, in banche dei Caraibi.
L’unica cosa certa, che e’ anche la piu’ importante,
e’ l’estraneita’ del ministro italocanadese e deputato
per “Vaughan” a queste presunte attivita’ bancarie,
come ha determinato Mary Dawson, Commissioner dell’ufficio federale
per l’Etica ed i Conflitti d’Inte-resse che esamina e con-trolla
i comportamenti dei politici.
In una lettera inviata a Fan-tino, la Dawson spiega di aver ricevuto
dei do-cumenti che indicavano dei conti correnti intestati a Julian
Fantino, in una banca della Grand Cayman ed una ricevuta per un trasferimento
elettronico di fondi a questi conti cor-renti, da una banca nella Bahamas.
Nella missiva, la Dawson spiega di aver contattato questi istituti bancari
e di aver determinato che que-sti documenti non erano autentici. “In
virtu’ delle informazioni in mio pos-sesso,” scrive Dawson
a Fantino, “non ho alcuna ra-gione per continuare ad in-dagare
sul fatto.”
Nella lettera. Dawson ha anche spiegato di avere ri-cevuto “i
documenti” da Richard Lorello. Questi e’ un noto attivista
politico di Vaughan ed e’ anche stato, ad un tempo, candidato
co-nservatore proprio per “Va-ughan”. Lorello ha da tem-po
lasciato la sezione di Vaughan del partito con-servatore e l’anno
scorso ha anche sollevato pole-miche sulla gestione dei fo-ndi da parte
della Sezione.
Lorello dice di aver rice-vuto la documentazione da una fonte anonima
con la quale comunica via posta elettronica e di averla in-viata al
Commissioner per l’Etica perche’ occorrono risposte chiare.
“Se sono solo chiacchiere, sono cer-to che (Fantino) vuole che
siano dimostrate tali. Se (i documenti) sono veri, e’ preoccupante;
se sono falsi sono un’ingiustizia verso Fantino.”
Risponde Fantino, “se la persona che ha inviato qu-este informazioni
(al Com-missioner) non e’ colui che ha orchestrato tutta la fac-cenda,
allora questi deve essere aperto e disponibile verso le forze di polizia
ed assisterle nella risoluzione del caso.”
Il ministro, che appena ve-nuto a conoscenza della presunta documentazione,
si e’ messo subito a dispo-sizione dell’ufficio del Commissioner
dando la massima collaborazione, si e’ anche subito rivolto all’Rcmp
sollecitando una indagine per possibile “fu-rto d’identita’”
o scambio d’identita’.
“Tutte queste sono volgari chiacchiere e presunte ac-cuse pretenziose
ed asso-lutamente false,” ha detto Fantino.
Il ministro poi spiega di non avere conti correnti all’estero;
conti che non solo illegali ma che devono pero’ essere dichiarati
al fisco ed alle autorita’.
La documentazione banca-ria inviata alla Dawson e’ stata anche
esaminata da esperti, sia del mondo fina-nziario che investigativo;
questi sono concordi nel ritenere falsi i referti esa-minati. Un esperto
ameri-cano ha identificato alme-no 11 “difetti” con i docu-menti
mentre un altro li ha paragonati ad un lavoro amatoriale fatto con “pho-toshop”
al computer.
Alcune fonti giornalistiche parlano anche di un pos-sibile coinvolgimento
nel caso di ex poliziotto ed investigatore privato, che ora sarebbe
nei Caraibi, finiti nei guai con la giu-stizia e ricercato dall’Opp
proprio per documenti falsi in un caso di divorzio di un ex dirigente
dell’Opp
Fantino, come si sa e’ stato anni fa’, capo della polizia
provinciale.