Lo Specchio

Case di riposo, scattano
norme “salva” anziani

Una nuova Authority ar-mata di normative molto piu’ severe dovrebbe riu-scire a proteggere piu’ efficacemente gli anziani che vivono in case di ripo-so della nostra Provincia e che spesso sono vittime di abusi e violenze.
La Retirement Homes Re-gulatory Authority (Rhra), ha il mandato di control-lare la gestione delle case di riposo e dei servizi ai residenti, inoltre, ha il po-tere amministrativo di rila-sciare le licenze operative
La richiesta di questa li-cenza deve ora essere pre-sentata da tutte le case di riposo operanti in Ontario, entro il prossimo 3 luglio. La licenza impone all’am-ministrazione delle case di proteggere gli anziani da-gli abusi ed atti di negli-genza; il personale delle case di riposo deve aver frequenntato corsi d’ag-giornamento sull’identi-ficazione e prevenzione di atti d’abuso; su interventi di sicurezza e prevenzione d’incendi nonche’ sulla denuncia di situazioni illegali.
In ogni casa di riposo deve ora essere esposta e ben visibile al pubblico una Carta dei Diritti dei Re-sidenti.
Ulteriori normative a pro-tezione degli anziani resi-denti saranno introdotte a scatti nei prossimi mesi fi-no alla fine dell’anno.
Una casa di riposo non po-tra’ ora aprire i battenti senza aver ottenuto una licenza dall’Authority.
“I nostri anziani hanno il diritto di essere trattati con rispetto e dignita’,” ha det-to il ministro provinciale responsabile per gli Anzi-ani, Linda Jeffrey. “E’ no-stro dovere assicurarci che la loro residenza in case di riposo sia confortevole e protetta da ogni possibile atto di negligenza, vio- lenza o abuso.”
Sono circa 40mila gli anziani in Ontario (cioe’ persone che abbiano supe-rato il 65mo anno d’eta’) che vivono nelle circa 700 case di riposo attive nella Provincia.
Intanto gli ispettori pro-vinciali stanno esa-minando le attivita’ di 50 case di riposo attualmente sotto inchiesta per varie denunce di abusi ed atti di negligenza.
Mary Beth Valentine, am-ministratrice delegata del-la nuova Authority ha detto che queste case “so-no nel mirino poiche’ le consideriamo ‘ad alto ri-schio’. Dovranno certa-mente dimostrare di aver risolto tutte le loro pro-blematiche prima che sara’ permesso loro di con-tinuare ad operare. Senza una risoluzione soddi-sfacente delle denunce a loro carico non otterranno la licenza operativa.”
Dall’inizio dell’anno, da quando cioe’ e’ entrata in funzione, l’Authority ha indagatoo sulle attivita’ di circa 150 case di riposo, in risposta a specifiche denu-nce ricevute dai residenti o loro congiunti.
Questi interventi sono stati tutti risolti positivamente, eccetto per le 50 case an-cora sotto indagine.
Esperti del settore e rap-presentanti di associazioni degli anziani, indicano comunque che parte del problema degli abusi e’ dovuto proprio al fatto che molti residenti delle case di riposo non espongono denuncia ma rimangono zitti per paura di ritorsioni.
I nuovi interventi dell’Au-thority dovrebbero, si spe-ra dare piu’ coraggio ai residenti per denunciare atti di abuso, violenza o negligenza.

20 aprile 2012