picchiata a sangue...per paura!
Ha confessato “perche’ torturato”
il messicano che ha aggre-dito e picchia-to la turista canadese.
In attesa di nuovi risvolti, si cerca di far luce anche sul misterioso
compagno del colpevole, un canadese.
Reo confesso di aver pic- chiato a sangue Sheila Nabb,
una turista canadese ritrovata svenuta in un as-censore del Riu Hotel
Emeralda Bay, Jose’ Ra-mon Acosta Quintero, so-pranominato El
Raid, in manette tra due guardie ar-mate di fucile, ha raccon-tato la
notte del venerdi’ 20 gennaio quando, pieno di birra e dopo una
sniffata di coca con un turista canadese era riuscito ad entrare nell’albergo
da un’entrata di servizio sulla spiaggia e preso l’ascen-sore
”per andare all’ultimo piano e godersi la vista notturna
della citta’. ..”
L’ascensore si era fermato al sesto piano ed era en-trata una
donna nuda con la quale aveva cominciato a parlare e, quando la don-na
aveva fatto capire di voler uscire, con una ma-no egli aveva bloccato
la porta...
“Volevo solamente conti-nuare a parlare e - ha spiegato - quando
lei ha cominciato a urlare che io non la lasciavo uscire, sono stato
preso dal pa-nico perche’ lei era nuda, io sono messicano...Allora
e solo per quello l’ho col-pita in faccia e poi sono scappato...”.
In un intervista a un gior-nale locale, Acosta Quin-tero ribadisce di
non aver tentato di uccidere la turista a dif-ferenza di quanto avrebbe
ammesso in una confe-ssione scritta che era stato costretto a firmare.
15 anni di carcere e’ la pena pre-vista per tentato omi-cidio.
L’arrestato era stato iden-tificato non solo grazie alle riprese
di una delle telecamere dell’albergo sia anche alle impronte di-gitali
da lui lasciate sulle porte dell’ascensore gia’ in possesso
degli inve-stigatori in quanto stato arrestato in precedenza per altri
reati.
La turista, appena trovata, era stata ricoverata in ospedale con le
ossa del viso frantumate e la mas-cella dislocata e solamente una settimana
dopo l’at-tacco era stato possibile trasferirla in Canada.
Ancora senza spiegazi-one come e perche’ Sheila Nabb, a meno che
non sia sonnambula e percio’ in-capace di ricordare i suoi movimenti,
sia uscita dalla sua stanza lasciando il marito che dormiva e si e’
svegliato verso le sei di mattina quando la moglie era gia’ stata
ricoverata in ospedale.