Arrivederci..?
Se avesse potuto farlo in italiano (che parla abbastanza
bene ), avrebbe dovuto dire “Arri-vederci”, invece di “addio”.
Il “goodbye” del Premier McGuinty se in effetti e’
un addio all’Ontario ed al ruolo di leader dei liberali, e’
sembrato anche un sibillino arrivederci, alla Convention per la poltrona
di leader del partito federale.
E’ stata una sorpresa data in diretta tv visto che
il premier Dalton McGuinty, accompa-gnato dalla moglie Terri, ha annunciato
le sue dimissioni qual-che minuto dopo le sei di lunedi’ pomeriggio
diventando cosi’ aper-tura di tutti i tele-giornali e prima pagi-na
dei quotidiani di martedi’ mattina...
Continuando con la sorpresa, alle sue di-missioni si aggiunga che McGuinty
ha mes-so in temporaneo le-targo Queen’s Park lavori parlamentari
con l’immediata e prevista rea-zione dell’opposizione.
Piuttosto vaghe e gene-riche le motivazioni delle sue dimissioni spiegate
anche con la stanchezza per il troppo lungo impe-gno politico, impegni
fa-miliari e perfino con il recente matrimonio della figlia.
Una spiegazione condi-visa anche dall’ex depuato di Vaughan Greg
Sorbara, ma non da moltissimi altri che sono convinti che in realta’
McGuinty miri in-vece a uno scontro diretto con Justin Trudeau per la
leadership del partitto li-berale federale: secondo alcune indiscrezioni
gia’ da settimane un gruppo composto tra l’altro dalla sorella
dello stesso ora ex Premier, Brenda McGuin-ty e da Don Gay, che e’
stato direttore delle due ultime campagne elettorali dello steso McGuinty,
so-no al lavoro per pianificare la sua candidatura alla ele-zione del
leader liberale che si terra’ il prossimo aprile.
Da aggiungersi anche l’ipotesi che il premier McGuinty, abbia
deciso di lasciare per eventualmente evitare di essere obbligato a farlo
in caso di una scon-fitta alle prossime elezioni provinciali che, con
un go-verno di minoranza, po-trebbero essere vicinis-sime anche se,
con la “chiusura” di Queen’s Park tutto dipendera’
da quanto tempo ci vorra’ per eleggere il nuovo leader liberale
che sara’ anche il Premier che forse, invece di un Discorso del
Trono con il sicuro bollente di-battito, potrebbe decidere di andare
immediatamente alle urne il cui risultato dipendera’ molto da
come i liberali potranno rispon-dere alla non facile si-tuazione che
McGuinty lascia in eredita’.
Ed il “toto leader” e’ gia’ iniziato.
Chi si mettera’ in gioco per le redini del partito libe-rale provinciale?
Tra i papabili il ministro delle Finanze Duncan, che alla domanda specifica
di una sua candidatura ha risposto che non dice di no....
E gli altri?
Vedi a fianco, ma la lista e’ in continua crescita.