il dito nell'occhio
Sacro e profano
Negli ultimi anni non ho seguito il Festival di Sanremo come invece
avevo fatto nei suoi primi quando la mattina dopo si sentiva sempre
qualcuno cantare o fischiare il ritor-nello di una delle canzoni e quando
anche la “can-zonetta”, raramente diventava argomento politico
come nel caso di Trieste mia...
La scorsa settimana e’ stata la preannunciata presenza di Celentano
che mi ha portato davanti al televisore e cosi’ mi sono sorbito
parte delle comiche che non mi hanno fatto ridere, esibizioni misteriose
perche’ ancor oggi non si sa se quella Belen accanto alla farfallina
portava anche le mutande; come e perche’ sia stata scelta quell’Ivanka,
l’accompagnatrice di Morandi (e il supposto atto-re/comico Papaleo)
che oltre a dire solo 2 parole anche lei in ultima serata ha fatto un’esibizione
traspa-rente,pero’ con mutande visibili...
Al profano della Belen si e’ aggiunto il sacro di Celen-tano che,
nella prima serata, e’ riuscito a scatenare i gior-nali del Vaticano,
sovvenzionati dal governo italiano, perche’ invece del Paradiso
scrivono di quello che suc-cede in terra.
Le polemiche seguite sono servite a portare su di qualche milione quei
trenta minuti della serata finale nei quali il Mollegiato si e’
ripresentato senza pero’ dire niente se non confermare il suo
interesse per il Paradiso.
In ogni caso il suo ultimo Cd che prima del Festival era a quota 7 per
cento e’ saltato a oltre 80 mentre quei milioni di spettatori
che si erano aggiunti per Celentano appena il Mollegiato ha salutato,
hanno salutato anche loro...
Una cosa sicura e’ che la stampa italiana, in particolare due
giornali, seguiranno minuto per minuto se quel cachet di 700.000 euro
incassato da Celentano andra’ in beneficenza (sembra che Benigni
non lo abbia fatto per 200mila euro) come egli ha promesso e sicuramente
manterra’ visto che dire bugie e’ peccato e l’entrata
in Paradiso non fa sconti...
Domenica mattina sono uscito per St.Claire e College e non ho sentito
ne’ cantare ne’ fischiare...
Il Festival di Sanremo e’ costato 18 milioni di euro: il lordo
della pubblicita’ e’ stato di 16 milioni e nella pri-ma
serata 700.000 euro di pubblicita’ non sono an-dati in onda perche’
Celentano ha parlato senza inter-rompersi. In totale una perdita di
3 milioni di euro, sufficienti a far felici Francesca Alderisi e il
presidente del Comites, Gino Cucchi, per i quali, con quella cifra si
potrebbe resuscitare Sportello Italia e Italia chiama Italia.
Prepariamoci!
Nella giornata di domani, sabato, a meno di un “colpo” della
Difesa nel tribunale di Milano sara’ emessa la sentenza sul caso
Mills con l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che
“potrebbe” essere condannato: possibilita’ data certa
anche dagli avvocati dello stesso Berlusconi che si dice perseguitato
dai giudici. Se cosi’ sara’ prepa-riamoci ai fuochi d’artificio
Finita la vacanza - piuttosto lunga - Queen’s
Park riapre e Dalton McGuinty nel suo primo discorso come capo del governo
ha as-sicurato che nel budget che a marzo il governo presentera’
nessun aumento di tasse nonostante le piu’ che pessimistiche previsioni
degli esperti...Siccome McGuinty non ha mai detto bugie (!) prepariamoci
ad un aumento di tutti i servizi anche se, forse perche’ governo
di mi-noranza, saranno inferiori rispetto al passato quando lo stesso
premier aveva assicurato nessun aumento...
Leo Longanesi, scrittore, giornalista, editore diceva:
“Un idiota e’ un idiota, due idioti sono due idioti, ma
centomila idioti sono una forza storica...”
Purtroppo ha ragione anche se ha sbagliato nel numero perche’
adesso di idioti ne bastano anche molto meno di centomila.