“Traffico umano”, super
condanne
9 anni al padre capo-banda
E’ stato definito il piu’ grande giro di “traffico
d’esseri umani” mai sc-operto e sgominato in Canada. Era
gestito da una estesa famiglia d’origine ungherese (quasi tutti
in Canada, con permessi di residenza ottenuti sotto falso nome), con
a capo Ferenc Domotor, 49anni, padre-patrone dell’opera-zione
che vedeva coinvolti figli, mogli e perfino il pa-dre anziano , che
a quanto pare e’ ora in Ungheria e sta morendo di cancro e per
il quale e’ stato spic-cato mandato d’arresto internazionale.
Ferenc e’ stato condannato a nove anni di reclusione –la
piu’ severa condanna mai emessa in Canada per questo tipo di reato;
tra qualche anno sara’ deportato in Ungheria. Come gia’
sono stati deportati alcuni dei figli, mentre tutti gli altri familiari
lo saranno dopo aver scontato parte della pena.
A conclusione di oltre un anno d’indagini, ad ot-tobre 2010, l’Rcmp
aveva tratto in arresto ad Hamilton 10 membri della famiglia Domotor
e due congiunti.
L’operazione era scattata dopo le denunce pre-sentate da almeno
19 per-sone: tutte dell’est euro-peo, fatte giungere in Ca-nada
con false promesse di ottimi lavori e poi sfruttate come schiavi. In
casa, questi “schiavi” erano tenuti “prigionieri”
nello scantinato, con poco cibo ed isolati da qualsiasi con-tatto con
i loro familiari in Europa. Di giorno dove-vano lavorare senza paga,
sotto il controllo dei Do-motor.
Il giudice Stephen Gli-thero della Corte Supe-riore dell’Ontario
ha sotto-lineato la brutalita’ e bar-barie gratuite delle condi-zioni
e dello sfruttamento ai quali sono stati sotto-posti questi uomini tenuti
in schiavitu’.
Tre membri della famiglia Domotor sono ancora in attesa di processo
e la po-lizia e’ ancora alla caccia di Gizella Domotor, 43 anni,
che e’ latitante.
Tra i condannati vi sono un paio di 17enni, giovani figli che Domotor
stava “preparando” ad assumere il comando delle opera-zioni,
mentre gli altri han-no dai 37 ai 47anni d’eta.